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No Man’s Sky: Il gioco della discordia

Una volta un amico mi disse: “Se non hai aspettative non puoi avere delusioni” e forse è stato proprio questo il grande errore di Sean Murray, che sta creando per la prima volta nella storia dei prodotti ludici digitali un precedente incredibile. Ha promesso troppo. Ha osato troppo. Alpinenomansky Non ha valutato che chi in un momento ti osanna e ti acclama come l’innovatore del settore, poi se si sente, (giustamente) tradito, può buttarti giù e farti fare un il botto. Si, perché l’incredibile ritorno di marea che sta subendo questo gioco è qualcosa che non ha precedenti soprattutto per il problema legato alle richieste di rimborso, accettate, in alcuni casi anche se si è superato il limite delle due ore di gioco. In pratica No Man’s Sky sta spaccando la comunità videoludica tra chi lo osanna come uno dei giochi più belli mai visti, e chi lo affossa come uno dei titoli più falsi e menzogneri mai usciti. A questo punto una domanda mi sorge spontanea, è corretto chiedere un rimborso anche se si è superato il limite delle due ore di gioco, solo perché non risponde alle proprie aspettative? Se una persona ha giocato per oltre 50 ore, può moralmente fare richiesta di rimborso? Ci sono titoli che costano di più e hanno un tempo di gioco pari o addirittura inferiore alla metà di questo titolo e nessuno si è mai sognato di chiedere rimborsi, quindi, perché in No Man’s Sky si percepisce questa possibilità, quasi come fosse un diritto? Probabilmente tutto è dovuto al fatto che il gioco sembra essere in una presunta beta mascherata da release e più di qualcuno se n’è già ampiamente accorto. Comunque nonostante tutte le feroci critiche il gioco prosegue e le patch vengono rilasciate con regolarità per correggere questo o quel bug, Sean Murray continua a promettere grosse aggiunte e DLC che trasformeranno il gioco in quello che tutti hanno sempre desiderato.  Sarà vero? Io personalmente sto continuando a godermelo e a giocarlo su PS4, sarà che sono un amante dell’esplorazione e della scoperta e No Man’s Sky riempie enormemente questo vuoto o sarà che forse sono rimasto profondamente affascinato dall’immensità dei suoi spazi (con tutti quei miliardi di pianeti). Rimane comunque chiaro che il gioco è, anche a mio modesto parere, parzialmente incompleto e soprattutto un po’ ripetitivo alla lunga. Per esempio io e Fraws ci siamo fatti delle ottime chiacchierate discutendo di quanto per lui fosse lento e in parte noioso questo gioco e di quanto io adorassi proprio ciò che lui trovava insopportabile. Dunque a questo punto vorrei chiedervi: a distanza di oltre 20 giorni dalla sua uscita come reputate l’opera di Hello Games? E’ da cestinare? O comunque merita un suo spazio, quantomeno per l’originalità, nel panorama moderno? Soprattutto vi sembra una mossa corretta chiedere un rimborso dopo un cospicuo numero di ore di gioco?

 

 

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