Come avete letto nel titolo vi porto le mie affrettate e scontrose conclusioni riguardo il nuovo nato di casa Bubisoft riguardante gli sport estremi invernali, in basso i più pigri possono trovare il video.
Da dove partire, ah ecco, premetto che la mia esperienza riguardante videogiochi con sport estremi è rimasta ferma a Tony Hawk’s Skateboarding ed MTV Snowboarding per PlayStation 1. Ah, faccio anche un pelino di Snowboard in real life. Steep offre comunque un’esperienza variegata che comprende oltre lo snowboard, anche il parapendio, la tuta alare e gli sci. Ed io non sono un tuttologo.
Detto questo passiamo subito a parlare della grafica, è carina, nulla che faccia urlare al miracolo, su una configurazione come la mia con GTX 970 corredata da 8GB di RAM HyperX Fury ed un Intel i5 Skylake 6600, configurazione che rimarrà la medesima per MOLTO MOLTO tempo, non mostra la minima incertezza anche nelle situazioni più concitate. La scalabilità pare veramente ottima, sebbene io non abbia avuto modo di testare il gioco su più macchine. Per quanto riguarda l’ottimizzazione Steep ha messo radici su dei granitici 60 FPS. L’effetto della neve fresca, devo però ammettere, non mi ha convinto moltissimo, soprattutto c’è ancora qualche problema che riguarda la compenetrazione poligonale, le hitbox degli oggetti e qualche episodio di tearing. Nulla di eccessivo.
Per quanta riguarda il feedback dei controlli ho qualche incertezza, probabilmente a causa della mia impostazione old school, soprattutto per lo snowboard i tasti da utilizzare non mi pare restituiscano il feeling adeguato e “realistico” che ho provato anni fa con i sopracitati titoli.
Il tutorial segue bene durante la prima mezz’ora di gioco, se però siete il tipo di persona che “io skippo tutto voglio giocare” rimarrete un attimino spaesati ritrovandovi a non sapere come switchare sport, eseguire acrobazie, salti e controllare al meglio ognuno di essi. Scomoda a mio avviso, ma simpatica, la gestione di ogni sport con entrambi gli stick analogici, quello sinistro per la direzione, il destro per l’accelerazione e i movimenti contestuali all’acrobazia che si sta svolgendo. La prova è stata svolta utilizzando un pad Xbox 360 con filo.
Le missioni sebbene vengano presentate in maniera “innovativa”, ovvero sbloccando rifugi ed esplorando la “montagna” non forniscono un motivo adeguato alla prosecuzione. Ritengo quindi abbastanza noioso il susseguirsi di missioni senza una reale motivazione di fondo dettata magari da un accenno di trama, o forse sono diventato troppo vecchio per queste cose.
Steep rimane comunque godibile seppur non toccando vette di perfezione sotto nessun aspetto, ma ricordiamoci che in fondo, è ancora in fase di Beta Testing, alcune cose potrebbero quindi cambiare.
Ah una piccola chicca, premendo il tasto LB è possibile attivare la modalità “Go Pro“, inutile e scomoda come la prima persona nei giochi di guida a meno che non si possa usare un volante.
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