In tanti dopo aver sentito la notizia riguardante l’esclusiva Blizzard sul secondo titolo della saga di Destiny ci siamo fatti infinite domande oltre i vari rumor, tra cui il possibile cross-platform tra PlayStation e PC, sulle modalità multiplayer e la gestione dei servizi online; in particolare in seguito prprio all’insolita e inaspettata decisione di accogliere Destiny 2 tra i titoli di mamma Blizzy.
Il gioco pare che gestirà la modalità online in maniera diversa dal primo capitolo, così ci ha raccontato nella sua ultima dichiarazione Matt Segur il lead engineering direttamente sul sito di Bungie. Tra le modifiche in particolare non avremo più le migrazioni dell’host, ovvero quando solo lo script e la logica delle missioni girava sui data center, lasciando, la responsabilità del gravoso hosting ai giocatori stessi. Nel secondo capitolo infatti le attività saranno ospitate direttamente sui server di Bungie con un NetCode unico e non, come in molti stavamo pensando, con le modalità dei server dedicati utilizzati da Blizzard Battle.net.
In sostanza la fisica e lo stato della missione, cioè come il gioco stesso progredisce, vengono regolati autonomamente dal server, in un sistema ibrido tra client-server e peer-to-peer, mentre i movimenti e l’avanzamento delle abilità viene gestito dal client del giocatore. Questo sistema, ancora in collaudo, permette di avere il più possibile l’immediatezza nei movimenti e negli spari, indipendentemente dalla provenienza del giocatore o dei suoi compagni. Inoltre con un sistema diverso dal peer-to-peer si limitano i cheat che verrebbero immediatamente segnalati.
Bungie è inoltre intenzionata a lanciare la beta del gioco nel corso dell’estate, ma non ha ancora rilasciato una data definitiva. Il gioco arriverà infine per l’8 settembre su PS4 e Xbox One, successivamente (speriamo poco) per il PC.
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