Come tutti i picchiaduro che si rispettino, inizia il secondo round per la vicenda che ha coinvolto Fight of Gods, il gioco che ha fatto parlare di sé per i temi trattati e non accettati in Malesia, che ha reso (indirettamente) inaccessibile la piattaforma Steam a tutti i giocatori residenti in Malesia.
Dopo un intervento di Doug Lombardi, responsabile marketing di Valve, la situazione si è parzialmente risolta, e così possiamo definirla: il divieto di accesso a Steam, in ambito nazionale, è stato rimosso, ma alcuni provider locali hanno continuato a combattere il gioco rendendo ai propri clienti l’accesso allo Store Steam ancora una chimera, così come dichiarato da Lombardi:
“Il divieto della Malaysia su Steam è stato rimosso; tuttavia, diversi fornitori di servizi internet in Malesia stanno ancora bloccando l’accesso al negozio Steam e Fight of Gods rimane non disponibile.”
Attualmente, quindi, per alcuni giocatori malesiani è possibile accedere alla propria libreria e giocare ai titoli già scaricati, ma gli è impossibile accedere allo Store per poter acquistare altri titoli, tra cui ovviamente Fight of Gods, che sembra al momento destinato a lasciare Steam:
Ho contattato lo sviluppatore, per far rimuovere il gioco e sto tentando di mettermi in contatto con i funzionari in Malesia per eliminare il blocco alla piattaforma Steam.
Queste le parole di Lombardi; una situazione davvero surreale che vede gli sviluppatori, almeno al momento, probabilmente costretti a rimuovere Fight of Gods da Steam.
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