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Come va la vita in Super Mario Odyssey?

Manca meno di un mese all’uscita di sua maestà Super Mario Odyssey e una cosa che fin da subito è stata notata, magari pensando fosse solo legata a build non definitive, è la mancanza delle vite e quindi conseguentemente del Game Over. A quanto pare il nuovo gioco di Mario per Nintendo Switch sarà proprio così: non vedremo mai la scritta di gioco finito e non perché il titolo sia facilissimo, ma perché semplicemente non esiste il Game Over.

A spiegare i motivi di questa scelta è stato lo stesso director Kenta Motokura ai microfoni di Game Informer, dichiarando che in un platform sandbox come Super Mario Odyssey, difficile ma comunque pensato per tutti, avere le vite ed il Game Over sarebbe stato inutile per alcuni e frustrante per altri:

Abbiamo pensato a come un sistema di vite funzionerebbe in questo tipo di gioco ampio ed esplorativo. In questo tipo di gioco, ci sarebbero molti punti di riavvio diversi. Abbiamo deciso di non utilizzare il sistema della vita perché non era un elemento assolutamente necessario. Abbiamo anche pensato che avrebbe influenzato il desiderio di alcuni utenti di giocare perché, mentre gli utenti che sono bravi raramente vedrebbero il filmato che si presenta quando Mario esaurisce le vite, gli utenti inesperti probabilmente finiranno per vederlo troppo frequentemente.

Una scelta ben motivata; effettivamente quanti di voi hanno visto il Game Over nei recenti Mario? Questa strada era stata già intrapresa da Ubisoft con i recenti Rayman e la cosa applicata a Super Mario Odyssey non deve sorprendere poi molto.

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