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L’Amiga si rifà il look grazie (anche) ad un’azienda italiana

Non è importante la grandezza, ma come lo si usa. Se questa frase può far pensare subito ad una cosa, in realtà ci riferiamo a quello che probabilmente sta andando di moda ultimamente con Nintendo prima (NES Mini e SNES Mini) e con la revisione, seppur non ufficiale, del Commodore 64 , chiamato per l’occasione C64 Mini.

A quanto pare non finisce qui e Koch Media ha in cantiere anche un’altra icona degli anni ’80, il mai troppo amato AmigaPaul Andrews, CEO di Retro Games ltd., ha rivelato infatti che la sua azienda possiede già un accordo per sviluppare un Amiga Mini, anche se la cosa non è così semplice come può sembrare. I diritti dei loghi e della licenza Amiga sono sempre stati molto frammentati ed è sempre stato difficile realizzare qualcosa che facesse rinascere lo storico marchio: abbiamo l’azienda belga Hyperion che detiene i diritti per lo sviluppo del sistema operativo e del marchio di AmigaOS a partire dalla versione 4.x, l’italiana ACube Systems e A-Eon Tecnology che hanno prodotto le macchine AmigaOne con architettura PowerPC con l’ultimo sistema operativo AmigaOS, ed infine l’americana Amiga Inc. che ha i diritti dei logo “A” e del marchio “Amiga”.

Insomma, mettere tutti d’accordo era cosa abbastanza complicata, ma ad aprile di quest’anno Amiga Inc. ha deciso di non rinnovare i diritti e ciò ha permesso all’azienda italiana Cloanto di registrare i marchi a giugno e di dar vita, insieme a Retro Games ltd, all’Amiga Mini, come confermato da Andrews.

Avremo dunque una nuova storica icona degli anni ’80 pronta a tornare, che farà la gioia di tutti gli amanti del vecchio computer e dei collezionisti che non si stanno lasciando scappare la possibilità di rivivere la storia con le versioni mini delle loro console preferite.

 

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