Un argomento importante e mai come prima d’ora d’attualità come quello dei loot box non poteva rimanere indifferente ad un analista di mercato famoso come Michael Pachter, che non si lascia sfuggire nessuna occasione per dire la sua, a volte con pareri molto impopolari.
Sul suo profilo Twitter, infatti, Pachter ha ben esposto il suo pensiero che va assolutamente contro chi considera i loot box al pari del gioco d’azzardo, tanto da suscitare importanti conseguenze in Paesi come il Belgio, l’Australia e le Hawaii. Per l’analista la cosa è semplicemente ridicola e i politici che hanno preso queste decisioni dovrebbero tutti essere mandati a casa:
Mi chiedo se i legislatori abbiano sentito parlare di Clash of Clans, League of Legends, Candy Crush. Abbiamo davvero eletto degli idioti. Non può diventare un problema e i legislatori sono degli idioti. Il concetto di “gioco d’azzardo” richiede una scommessa per vincere qualcosa che abbia un valore tangibile. Se la vittoria non può essere venduta o monetizzata non è gioco d’azzardo. Punto. Idioti. Dovrebbero dimettersi immediatamente.
Per Michael Pachter dunque quello che (soprattutto) è scaturito con Star Wars: Battlefront II è assurdo, visto che non ci troviamo nient’altro che di fronte a qualcosa paragonabile alle tantissime microtransazioni che viviamo quotidianamente con giochi free-to-play su smartphone, alcuni dei quali molto famosi come Clash of Clans o Candy Crash. Discorso differente è da fare per qualcosa come le skin di Counter Strike: Global Offensive, dato che queste ultime possono essere effettivamente vendute per denaro reale e quindi paragonabile al vero gioco d’azzardo.
https://twitter.com/michaelpachter/status/933186212419969024
Una dura presa di posizione, condivisibile o meno, che ci fa capire maggiormente quanto l’argomento stia entrando sempre più nelle discussioni di uomini del settore come Michael Pachter, scatenando contrasti e conseguenze.
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