La tecnologia avanza sempre di più e con gli anni, limitandoci al mondo videoludico e al comparto grafico, sono stati fatti passi da gigante, con un fotorealismo sempre più vicino, appunto, alla realtà. Ciò che ha presentato Epic Games con il suo Unreal Engine 4, però, ha dell’incredibile, con risultati mai raggiunti prima d’oro e che potrebbe davvero cambiare ciò a cui siamo abituati.
Siren è il nome della prima ragazza digitalizzata con la tecnologia Cubic Motion che, unito al motore grafico dell’azienda, ha reso possibile la creazione di un umano in computer grafica mai così realistico e ricco di dettagli, che si muove a 60 frame per secondo ma che, soprattutto, si muove e viene creato in tempo reale mentre l’attrice in carne ed ossa si muove.
A commentare la cosa è Kim Libreri, chief technology officer di Epic Games:
Tutto ciò che avete visto girava su Unreal Engine a sessanta frame al secondo. Creare personaggi digitali credibili, con cui poter interagire in tempo reale, è una delle cose più entusiasmanti che si siano viste nell’industria della CG da anni.
Grazie alla tecnologia 3Lateral per la gestione del viso e il sistema Vicon per il motion capture, Cubic Motion ha permesso e permette di registrare oltre duecento espressioni facciali a 90 frame per secondo, ricreando automaticamente e in tempo reale il tutto su un personaggio digitale; ecco le parole di Andy Wood, chairman di Cubic Motion;
Queste sono le chiavi di un mondo virtuale, che consentono ai produttori di contenuti e sviluppatori di giochi di interagire in maniera più facile con la nostra tecnologia, abbiamo snellito il processo di creazione di umani digitali controllati in tempo reale dai movimenti di un attore.
Entro il 2020 questo tipo di tecnologia trasformerà senza dubbio la produzione dei contenuti, diventando universalmente disponibile.
Entro il 2024 tutti potremo interagire con esseri umani digitali in qualche modo, che si tratti di visori, film, televisione, videogiochi, performance e trasmissioni live, oppure controllando assistenti digitali nelle nostre case in tempo reale.
Un grandissimo passo in avanti per la tecnologia e la computer grafica; chissà se tra qualche anno interagiremo davvero con umani digitalizzati che faticheremo a distinguere da persone in carne ed ossa.
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