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Ben Brode lascia la Blizzard

15 anni non sono pochi in ambito lavorativo, soprattutto se si parla dell’industria videoludica ed è quanto ha lavorato Ben Brode per la Blizzard.

Ben Brode è conosciuto per lo più per essere stato la faccia dietro il progetto Hearthstone, ma ha fatto la sua bella gavetta all’interno della Blizzard, partendo con la qualifica di “Night Crew Game Tester” prima di arrivare dove è arrivato.

Brode venerdì sera ha annunciato di lasciare la Blizzard per dare vita ad una nuova azienda.

 

“Dopo 15 anni alla Blizzard e quasi 10 anni a lavorare su Hearthstone, ho preso un’incredibilmente difficile decisione di avventurarmi in un nuovo viaggio”.

Queste sono le parole che lo stesso Brode ha scritto sui forum della Blizzard, raccogliendo i consensi della maggior parte della community, che in passato non gli ha mai risparmiato frecciatine per quanto riguarda il bilanciamento di alcune carte (Ultimate Infestation e Shudderweck su tutte).

Ovviamente Brode ha voluto condividere i suoi anni di successo con il suo intero staff di oltre 80 persone, dando loro il merito di aver creato quel fantastico gioco che è oggi Hearthstone (magari qualcuno non è d’accordo sul fantastico, ma personalmente lo trovo un bellissimo passatempo).

Quale sarà il futuro per Brode e la sua nuova azienda? Ma soprattutto, che direzione prenderà Hearthstone dopo che l’uomo che ci ha dedicato gli ultimi 10 anni della sua vita ha lasciato il campo libero?

Per il momento non è possibile dare una risposta a nessuna delle due domande.

Nel primo caso Brode sta mantenendo un profilo molto riservato su quanto sta progettando (anche se avrà gli occhi di tutti appena uscirà allo scoperto).

Per quanto riguarda Hearthstone, ricordando che da pochissimo è uscita la nuova espansione Boscotetro e ha avuto inizio l’anno del Corvo, non si può sapere quali saranno i reali effetti dell’abbandono di Brode, considerando che probabilmente tutte le prossime espansioni di quest’anno saranno ancora opera sue e del suo staff, quindi i primi veri cambiamenti potremmo forse vederli solo dall’anno prossimo.

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