Uno dei fenomeni indie degli ultimi anni, Binding of Isaac, diventa un card game, o almeno ci prova su Kickstarter, con il suo spin-off Four Souls.
Lanciato da poco sulla piattaforma di crowdfunding, l’autore Edmund McMillen richiede 50 mila dollari per finanziare il progetto (e considerando il successo di Binding of Isaac credo che arriveremo tranquillamente a 10 volte tanto).
Pare che qualche altra azienda, nella fattispecie lo Studio71, abbia cercato di prendere i diritti di Binding of Isaac per cercarne di farne un card game, ma McMillen ha deciso di intraprendere questa strada da solo perché vuole essere a capo di qualsiasi progetto riguardante la sua creatura.
Come si gioca a Four Souls? Vediamo un video insieme
http://www.ign.com/videos/2018/06/27/the-binding-of-isaac-four-souls-how-to-play
Come potete notare i giocatori nei propri turni collezionano oggetti e combattono mostri (un po’ alla Munchkin), con l’obiettivo finale di trovare le “Four Souls” uccidendo 4 boss. Ci sono 3 mazzi da 100 carte (tesori, mostri, loot) ed ogni giocatore avrà sotto il proprio controllo un personaggio unico.
A differenza del già citato Munchkin è previsto l’utilizzo del dado per risolvere i combattimenti, aggiungendo quindi il fattore fortuna al gameplay.
Chi ha giocato Binding of Isaac potrà notare che la combinazione di carte presenti in Four Souls ripropone molto da vicino lo spirito del videogioco, cosa a cui McMillen teneva tantissimo durante la produzione del gioco di carte.
La comunity di Binding of Isaac avrà un ruolo importante nella realizzazione di Four Souls visto che McMillen ha dichiarato che presterà molta attenzione alle richieste dei fan, sia in fase di realizzazione che in futuro (probabilmente nei vari stretch goal od eventuali espansioni), ma soprattutto la grafica delle carte è a cura dei fan artist del gioco.
Inoltre McMillen è anche al lavoro su The Legend of Bum-Bo, puzzle game che farà da prequel a Binding of Isaac.
Non avete già pledgiato? Male, molto male….
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