Amazon Game Studios ha dunque fatto il suo debutto alla gamescom di quest’anno portando due titoli: New World, già conosciuto, e The Grand Tour Game, annunciato ufficialmente al pubblico proprio durante i giorni della fiera tedesca, gioco ufficiale dell’omonimo show televisivo non a caso prodotto da Amazon stessa.
New World è un sandbox MMO per PC ambientato, come suggerisce il nome, nel diciassettesimo secolo e inerente all’epoca dell’esplorazione e colonizzazione di nuovi territori, in cerca di risorse e fortuna. Il continente teatro dell’azione è un territorio immaginario, opportunamente costruito per fornire ai giocatori la più ampia varietà di scenari possibile: la mappa di gioco appare sin da questa fase di sviluppo davvero enorme. La versione portata alla gamescom è da considerarsi una pre-alpha, la stessa su cui il team sta effettivamente lavorando, ma risulta già matura per quanto riguarda motore grafico e fisico, aspetto che fa ben sperare per i mesi a venire. Come da prassi per un sandbox, l’elemento chiave del gameplay è la raccolta delle risorse e la costruzione di armi, vestiario, utensili e quant’altro. Sebbene il fulcro del gioco giri attorno al combattimento e alla guerra, le abilità disponibili spaziano anche su classi di “pubblica utilità” come cuoco, architetto e molte altre. Il titolo spinge infatti i giocatori a riunirsi in gilde, e competere per ottenere la supremazia territoriale su un’area più vasta possibile. Avere un buon assortimento di ruoli è auspicabile: un fabbro di alto livello, ad esempio, permetterà di avere armi più efficienti in tempi ristretti, e quindi di poter rispondere tempestivamente alle esigenze belliche. Anche chi non ama particolarmente l’azione in primissima linea può trovare dunque incentivi a spendere molte ore sul gioco.
Patrick Gilmore, Studio Head del gioco e già producer di molti videogiochi Disney dell’epoca 16-bit come Aladdin (su Mega Drive), Goof Troop, Mickey Mania e più recentemente responsabile dei reboot di Killer Instinct e Strider, ci ha guidato durante la demo, proponendoci una serie di attività che dessero una buona idea della libertà d’azione del titolo. Dopo aver costruito un pugnale usando rocce e legna, abbiamo abbattuto e scuoiato dei lupi per migliorare il nostro vestiario. Già in questa fase abbiamo assistito alla dimostrazione dell’imprevedibilità del gioco: uno dei miei compagni di avventura si è imbattuto in un tacchino selvatico e ne ha approfittato per ottenere della buona carne… peccato che lo scontro abbia attratto diversi lupi e messo in seria difficoltà la sua sopravvivenza! Dopo aver raggiunto un forte, opportunamente carico di armi e munizioni, ci siamo preparati ad assaltare un accampamento nemico. Chi con arco e frecce, chi con spada e chi con fucile, ci siamo ritrovati attorno al nemico, e dopo aver sfondato la sua barricata, abbiamo sterminato i suoi occupanti e potuto ampliare il nostro territorio. Il combattimento è piuttosto semplice in questa fase (si attacca col tasto sinistro del mouse e ci si difende col destro), ma il gioco si propone di approfondire molto queste meccaniche, con anche l’aggiunta di poteri magici e soprannaturali, non ancora presenti nella demo.
Non ci sono date precise per l’uscita, il lavoro da fare è ancora molto, ma quanto visto e provato è convincente. Da calibrare ancora il numero di giocatori contemporaneamente presenti nel continente: la prima prova vedrà il server iniziare con 500 giocatori per aumentare progressivamente fino a 10000. Ci si aspetta che al crescere dei giocatori gli equilibri vengano stravolti, quindi possiamo prevedere in futuro delle sessioni di open beta molto intense e una particolare attenzione al feedback dei giocatori.
Anche The Grand Tour Game è ad uno stadio di sviluppo iniziale, ma appare decisamente più acerbo. Se è vero che il gioco vuole essere un complemento allo show televisivo, con un rilascio di contenuti episodico che va di pari passo con le puntate, è altrettanto vero che la componente ludica deve essere valida. Per quanto provato finora si tratta di un racing arcade piuttosto legnoso nei comandi. Una singola puntata presenta diverse missioni, che fungono da ponte fra i filmati della trasmissione, in una sorta di narrazione interattiva. Utilizzando le stesse vetture dei filmati dovremo quindi completare dei giri di pista entro un tempo massimo, evitare di uscire di pista o altre attività decisamente poco ispirate. E’ presente anche una modalità multiplayer locale in splitscreen che aggiunge la presenza di alcune armi da raccogliere per poter ostacolare gli avversari. Nella demo provata le armi erano solo due, un turbo e l’invio di SMS fastidiosi che coprono lo schermo degli avversari, con le voci dei presentatori dello show a fare da contorno in questa blanda azione di disturbo. Per ora, decisamente troppo poco per essere una modalità interessante, ma c’è ancora tempo per raffinare il gameplay ed aggiungere qualche sorpresa.Il gioco vedrà il suo debutto assieme alla terza stagione dello show televisivo, la cui data non è ancora nota, e sarà disponibile per PS4 e XBox One.
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