La seconda stagione dell’Overwatch League è alle porte e mamma Blizzard decide di dare una stretta ai comportamenti scorretti. Per farlo, si è recentemente munita di un nuovo, simpaticissimo deterrente: il Player Discipline Tracker.
Pubblicato 5 giorni fa, questo elenco avrà lo scopo di rendere pubblici nomi, cognomi, nickname, squadre di appartenenza, illeciti commessi e durata del ban di tutti i giocatori scorretti. Una vera e propria gogna pubblica.
Ovviamente il Tracker non si occuperà di giocatori “minori”: il Piazzale Loreto della Blizzard sarà rivolto solo ai partecipanti (pro-players) della prossima Overwatch League.
Con stupore (o forse no), il registro dei cattivi vanta già ben 7 iscritti. Vediamoli uno per uno.
Il ban più lungo lo vince Riku “Ripa” Toivanen, professionista dei Los Angeles Gladiators. 5 giornate di squalifica per comportamento tossico.
Niente male anche Se-Hyun “Neko” Park, dei Toronto Defiant. 3 giornate di squalifica per la vendita di account e per aver ostacolato l’indagine della Lega.
E’ ora il turno dei quattro sanzionati per account boosting: 2 giornate per Damon “Apply” Conti (Florida Mayhem), Kelsey “Colourhex” Birse (Boston Uprising), MinKi “Violet” Park (San Francisco Shock); 1 giornata per Shilong “Krystal” Cai (Hangzhou Spark).
Niente giornate di squalifiche per Won-Jae “Rise” Lee dei Guangzhou Charge, che dovrà invece pagare una multa di 1.000 dollari per account sharing.
Cosa pensate di questo nuovo strumento? Credete sia giusto o che possa quantomeno essere utile?
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