Con l’avanzare della tecnologia l’aspetto grafico nei videogiochi si è evoluto sempre più, fino ad arrivare al fotorealismo. Eppure spesso troviamo titoli che puntano tutto sulla grafica, tralasciando altri aspetti come gameplay e la trama, il che rende frustrante e noiosa una lunga sessione di gioco.
Sulla questione ha voluto esprimersi Dmitri Glukhovsky, l’autore dei romanzi da cui sono ispirati i giochi di Metro, dichiarando che la trama di un videogioco è molto più importante della grafica.
Il comparto tecnico, secondo Glukhovsky, è sì importante per far sì che ciò che la trama vuole esprimere venga rappresentato al meglio, ma al tempo stesso un gioco senza una storia all’altezza risulterebbe vuoto:
È come nei film 3D. Quando vai vedere un film 3D quanto tempo ci vuole prima che tu smetta di essere entusiasta del 3D? Forse cinque minuti? Dopodiché è la storia che continua a farti appassionare al film.
Se vai a vedere un film di Transformers ti annoi dopo cinque minuti, sia che ci sia l’effetto 3D che non, questo perché la storia è stupida. Se guardi Breaking Bad, invece, non c’è 3D, il tutto è raccontato su tre set e il cast è di circa cinque persone. Eppure non puoi smettere di seguirlo perché è così emozionante, avvincente e mozzafiato. Si parla di questo. La storia viene prima di tutto.
Il 15 febbraio arriverà su PC, Xbox One e PlayStation 4 Metro Exodus, a questo punto possiamo aspettarci una trama davvero stupenda.
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