Continua ad infuriare la polemica sul launcher di Epic Games, accusato da più parti di raccogliere dati personali degli utenti direttamente dal loro computer. Epic ha dovuto rispondere alle accuse, ma i comunicati stampa non sono stati sufficienti a rassicurare Valve: quest’ultima infatti condurrà un’indagine sul modo in cui il launcher accede ai dati degli utenti di Steam che ne fanno uso.
L’Epic Games Store permette di importare i propri amici di Steam dopo la registrazione. Come parte di questa funzione, il launcher effettua una copia locale criptata del file localconfig.vdf. Epic sostiene di poter accedere a questa copia solo tramite consenso dell’utente, proprio per lo scopo di importare la lista amici. Valve si è comunque detta molto preoccupata, sottolineando che i dati raccolti dal launcher sono privati, di proprietà degli utenti, e salvati esclusivamente sui loro computer. Più specificamente, Valve afferma che questi dati non siano affatto pensati per essere a disposizione di software di terze parti, come appunto il launcher di Epic Games.
L’Epic Games Store ha recentemente annunciato la roadmap per i miglioramenti che intende introdurre durante il 2019, e la polemica sulla privacy degli utenti arriva decisamente con un tempismo sfavorevole. Anche se dovesse essere risolta positivamente per Epic e per il suo launcher, la polemica rischia in ogni caso di essere solo uno di molti capitoli nella crescente rivalità fra l’Epic Games Store e Steam.
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