Konami Arcade Classic Anniversary Collection è una raccolta di titoli per coin-up che unisce alcuni dei titoli principali usciti durante i lontani anni 80, concentrandosi in particolar modo sul genere Shoot-em-up, molto in voga in quel periodo.
All’interno di questa collection, pubblicata per dare inizio alla celebrazione dei ben 50 anni di attività di Konami, sono presenti otto titoli, alcuni più conosciuti, come i due Gradius e Scramble, ed altri un po’ meno (per usare un eufemismo) come Haunted Castle.
Ed è proprio da uno di questi titoli che voglio partire. Siamo nel 1981 ed il mondo degli shoot-em-up 2D sta per essere rivoluzionato grazie a Scramble. Il gioco della Konami fu una vera e propria bomba per l’epoca, visto che in quel periodo gli shoot-em-up presentavano solitamente una schermata fissa, come il famosissimo Space Invaders, e bisognava distruggere le astronavi nemiche che comparivano su schermo.
Scramble fu uno dei primi titoli a presentare una struttura dei livelli continuativa, feature diventata poi la base di tutti i titoli successivi del genere. Inoltre il gioco aveva un comparto tecnico, ovviamente commisurato all’anno di uscita, veramente notevole. Per di più era molto veloce ed adrenalinico, con nemici pronti ad uscire da ogni dove per cercare di distruggerci. Altra particolarità di Scramble era quella di avere un doppio tipo di fuoco, con proiettili che viaggiavano in orizzontale e bombe che venivano sganciate verso il basso, e che seguivano traiettorie paraboliche difficilissime da padroneggiare.
In tutto questo il giocatore, oltre a dover evitare astronavi e colpi nemici, doveva anche gestire il serbatoio della navicella ai nostri comandi e fare “rifornimento” colpendo depositi di gas sparsi sullo schermo. L’insieme di tutti questi fattori rende Scramble un grande classico del genere, che magari non avrà avuto l’eco mediatico di titoli più famosi come R-Type o gli stessi Gradius presenti in questa Konami Arcade Classic Anniversary Collection, ma a cui tutti hanno attinto qualcosa lo sviluppo dei loro titoli negli anni a venire.
Di sicuro i nomi più altisonanti di questa Collection sono quelli dei due Gradius, da noi conosciuti con il nome di Nemesis e Vulcan Venture. Non è certo la prima volta che vengono rilasciati in qualche compilation (basti pensare alla Gradius Collection per PlayStation Portable), ma per valide ragioni: per anni sono stati considerati tra i titoli più importanti del mondo degli shoot-em-up a scorrimento orizzontale, con un sistema di power-up molto interessante che dava ai giochi una profondità strategica aggiuntiva.
All’interno di questa Konami Arcade Classic Anniversary Collection è presente anche Life Force, conosciuto anche con il nome di Salamander, spin-off della serie Gradius. La particolarità di questo titolo, a parte l’ambientazione decisamente peculiare visto che ci troviamo all’interno di esseri viventi, è il misto di sezioni orizzontali e verticali ed una modalità co-op per due giocatori.
Pur non essendo forse il gioco più conosciuto di questa collection, Salamander è davvero il suo titolo di punta, visto che le meccaniche viste al suo interno sono state poi riprese in futuro dagli altri titoli della serie Gradius e non solo.
Altri tre titoli dal mondo degli shoot-em-up ci aspettano all’interno della Konami Arcade Classic Anniversary Collection: sono Thunder Cross, TwinBee e Typhoon. Vi mentirei se vi dicessi che sapevo perfettamente di che giochi si trattassero, visto che, pur avendo sulle mie spalle anni e anni di pomeriggi passati in sala giochi, non ho mai visto nessuno dei tre titoli. Tra questi tre giochi quello che sicuramente colpisce di più l’occhio è Typhoon, grazie ad uno sforzo tecnico notevole con alcuni stage in 3D veramente ben realizzati, considerando anche l’anno di uscita, il 1987.
Dulcis in fundo (in realtà per niente dolce) abbiamo Haunted Castle, clone mal riuscito di Castlevania. La cosa assurda è che Castlevania è un titolo della stessa Konami e sembra surreale che siano riusciti a creare un gioco basato su un loro stesso titolo e fare un lavoro di così basso livello. Anche qui si parla di un gioco di cui non avevo mai sentito parlare prima di avere tra le mani questa Konami Arcade Classic Anniversary Collection… ed un motivo c’era.
Come spesso capita nelle collection, abbiamo anche una “Book Section” dove possiamo trovare tante informazioni e curiosità sulla realizzazione degli 8 titoli presenti all’interno Konami Arcade Classic Anniversary Collection. Il porting è stato realizzato da Hamster Corporation e ci ha riportato i giochi nella loro versione originale a 4:3, esattamente come erano stati pensati all’epoca, anche se bisogna dire che non hanno compiuto un lavoro di ottimizzazione eccezionale, visto che si possono riscontrare alcuni rallentamenti in alcuni dei titoli, cosa alquanto assurda pensando all’hardware su cui girano.
Konami Arcade Classic Anniversary Collection avrebbe potuto contenere al suo interno altri titoli della software house che si possono definire veramente dei “classici” come Frogger, Rush’n’Attack, conosciuto da noi come Green Beret, uno dei miei giochi preferiti di quegli anni, o l’intramontabile Track’n’Field, senza scomodare altri mostri sacri come Contra e Castlevania che avranno delle Collection dedicate; invece hanno preferito concentrarsi sul genere shoot-em-up inserendo in maniera del tutto randomica Haunted Castle che, oltre a non appartenere al genere, è anche oggettivamente un gioco mal realizzato.
Il grande pregio di questa Collection è però quello di dare al giocatore nostalgico la possibilità di rigiocare a titoli di un certo spessore come i due Gradius, ma soprattutto di conoscere il suo spin-off, Salamander, che merita sicuramente la palma di MVP della Arcade Classics Anniversary Collection. Scramble dimostra tutti i suoi 38 di vita, ma alcune delle sue feature sono diventate la norma dei giochi Shoot-em-up, fino ad arrivare alla scoperta di Typhoon ed alla sorpresa dei suoi splendidi stage 3D, realizzati oltre 30 anni fa.
Konami Arcade Classic Anniversary Collection è acquistabile nel Nintendo eShop per 19,99 €, forse un po’ alto come prezzo rispetto ai “classici” presentati.
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