Non c’è nessun periodo dell’anno che appassiona (e stressa) i videogiocatori quanto quello dell’E3. Cosa verrà annunciato? Festeggeremo con lo spumante o ci ritroveremo a lagnarci disperati per l’ennesima fregatura? In questo editoriale trovate i desideri più nascosti dei redattori di Parliamo di Videogiochi: leggerli è un ottimo modo per esorcizzare l’attesa e per rinfrescarsi la memoria sul cosa potrebbe arrivare.
Microsoft
Riccardo Piccinini:
Questo E3 sarà un po’ strano. Per tanti motivi. In primis, Sony non sarà della partita con la sua conferenza. Forse perché rifarne un’altra mostrando sempre gli stessi giochi sarebbe stato noioso. O perché li hanno finiti tutti e Last of Us 2 non può tenere tutto da solo. Questo lascia campo libero a Microsoft di fare il bello e cattivo tempo. Microsoft ha molto da mostrare in potenza. Ha acquistato tanti sviluppatori, che stanno lavorando. Ha un servizio di cloud in lavorazione. La nuova Xbox arriverà probabilmente nel 2020. Io vorrei vedere una Microsoft proiettata già nel futuro. Oramai questa generazione per loro è andata. Devono mostrare i muscoli, di avere il pene più grande. Per me devono spostare l’attenzione già alla prossima generazione al loro ambiente unico di intrattenimento. E far capire che ha tutte le carte in regola, tutti i nomi grossi, tutti i vantaggi per gli utenti. Il modello migliore.
Lato software Microsoft personalmente mi ha tirato un tiro mancino. Tra i miei sviluppatori preferiti c’è Obisidian ed ho apprezzato molto anche i recenti lavori di Inxile. Il risorgimento dei giochi di ruolo PC all’occidentale ha regalato moltissimo negli ultimi tempi, ma rimaneva sempre confinato dai soldi. Obsidian. Con i soldi di Microsoft. Ho un fortissimo hype dentro di me ed aspetto con ansia anche solo un piccolo indizio su cosa possano fare dopo Outer Worlds. Anche se hanno Baldur’s Gate III dei Larian da superare nei miei occhi.
AMD/Nvidia
Riccardo Piccinini:
L’E3 è sempre stato un ambiente dedicato alle console. Il PC gaming show messo in piedi negli ultimi anni era una palla da guardare e raramente ha portato alla luce annunci colossali. Quest’anno no. Quest’anno c’è AMD che ha scelto l’E3 per mostrare al mondo la sua nuova architettura grafica, la RDNA. Questo ha importanza perché sarà il cuore delle nuove console di casa Microsoft e Sony. Io voglio vedere performance vere, non solo una slide di Straneg Brigade e voglio vedere i prezzi. Perché se AMD finalmente decide di vendere ad un prezzo “alto”, vuol dire che è confidente nel suo prodotto, che non necessità più di svendere pur di mettere in giro componenti per guadagnare quote di mercato. AMD si è rilanciata nel settore CPU, ma in quello GPU deve ancora farlo. Continua ad avere soluzioni tecnologiche per componenti e litografia all’avanguardia, ma se non cambia la base, non aiuteranno minimamente i loro prodotti.
E questo movimento da parte di AMD ha causato la reazione da parte di Nvidia, che dovrebbe annunciare qualcosa. Si dice una serie turing 2.0. Tutto questo movimento, intorno al mondo del PC gaming, intorno alla tecnologia, all’E3 è una novità non indifferente. Che possa diventare una nuova fiera del settore anche dal punto di vista della tecnologia legata al gaming? Chissà.
Nintendo
Damiano Paciullo:
Nintendo dichiarando che il Direct dell’E3 sarà incentrato sui giochi in uscita su Switch nel 2019 ha sicuramente limitato la fantasia e le speranze, visto che non posso di certo aspettarmi titoli come Metroid Prime 4 (a che punto dello sviluppo sarà?) o il nuovo RPG dei Monolith Soft, eppure abbiamo anche delle certezze che fanno piacere.
Finalmente vedremo Luigi’s Mansion 3, presente in forma giocabile durante la fiera: qualche video gameplay e una data – magari il 31 ottobre – sono molto graditi. All’uscita di Fire Emblem e Astral Chain manca relativamente poco, ma vederli durante il Direct, soprattutto il secondo, è quasi d’obbligo. Se per il primo abbiamo avuto infatti una trasmissione dedicata, per l’action di Platinum Games non sappiamo molto, se non che lo voglio ora. Sparito dai radar dopo la demo che non ha di certo entusiasmato è DAEMON X MACHINA, un rinvio al 2020 lo trovo probabile, e forse è anche meglio così. Poi c’è lei, anch’essa scomparsa dopo il reveal del 2017: Bayonetta 3, la cui uscita è sempre indicata per quest’anno, deve trovare il suo spazio durante questo E3. Sarebbe arrivata anche l’ora per il nuovo personaggio del Fighters Pass di Super Smash Bros. Ultimate: Joker è uscito da poco ma è passato davvero tanto dal suo annuncio; ne voglio uno nuovo, magari i tanto chiacchierati Banjo e Kazooie. Tutta l’attenzione di questi giorni è stata su Pokémon, ma Game Freak sta lavorando anche su Town, un RPG originale che ha molto da dire, ma che al momento si è nascosto molto bene; quale miglior occasione per farsi apprezzare? Tutti giochi di cui sappiamo l’esistenza, in uscita probabilmente nel 2019 e quindi papabili per questo E3. Eppure la speranza di un piccolo teaser finale, come Nintendo ci ha abituati in questi anni, c’è sempre; in quel caso il mio sogno continua ad essere uno solo: Kid Icarus Uprising 2.
Giuseppe De Luca:
Solitamente Nintendo preferisce fare i suoi show in Direct al di fuori delle grandi manifestazioni, ma l’E3 è un avvenimento troppo importante per starne fuori. Ma cosa di dobbiamo aspettare dalla Big N? In un primo momento si credeva che l’E3 sarebbe stato il palcoscenico ideale per vedere la nuova generazione di Nintendo Switch, con quella versione mini che sarebbe dovuta andare incontro alle possibilità di un pubblico meno disposto a spendere, ma a quanto pare (fonte Bloomberg) non ci sarà nessun unveil di questo genere. Mentre ancora non si è capito se Nintendo è pronta a staccare la spina al 3DS, che proprio in questi giorni ha forse compiuto il suo canto del cigno con Persona Q2.La lineup che presenta Nintendo è un insieme di bombe che accontentano tutti i gusti: Fire Emblem Three Houses, Super Mario Maker 2, Luigi’s Mansion 3, The Legend of Zelda: Link’s Awakening, Pokémon Sword and Shield e tanti altri. Leggendo i nomi spero in tantissimi prodotti di qualità, che potrebbero far diventare Nintendo il miglior publisher di questo E3 a mani basse.
Square Enix
Giuseppe De Luca:
Ultimamente con Square Enix ho un rapporto complicato: da una parte ho apprezzato tantissimo alcuni dei loro titoli dell’anno passato (Dragon Quest XI e Octopath Traveler su tutti), dall’altro critico alcune loro scelte, in primis quella riguardante la struttura del remake di Final Fantasy VII. Trasformare il re dei JRPG in un Action RPG ed oltrettutto spezzettarlo in episodi potrebbe essere la scelta giusta per attirare i nuovi giocatori, ma penso che i fan di vecchia data si troveranno spiazzati. Spero di sbagliarmi ed una demo giocabile all’E3 2019 potrebbe dissipare i miei dubbi. Parlando di Dragon Quest XI, è in arrivo la versione S per Nintendo Switch ed avendo giocato la versione PS4 posso sbilanciarmi dicendo che questo porting sarà un successo, dato la qualità del titolo.
E poi c’è quel trittico composto da Final Fantasy VII Remake, Marvel’sAvengers e Babylon’s Fall che mi stuzzica tantissmo. Di Final Fantasy VII remake penso che non ci sia molto da dire, tutti lo aspettano e tutti lo desiderano (per osannarlo o criticarlo, ai posteri l’ardua sentenza). Due paroline invece per gli altri due progetti: Marvel’s Avengers vedrà Square Enix al lavoro con lo stesso team che ha prodotto Tomb Raider e se tanto mi dà tanto dovremmo avere un’esperienza di gioco focalizzata sul single player, allontanandoci dall’insucesso di Marvel Heroes, mentre per Babylon’s Fall, dopo un annuncio roboante fatto allo scorso E3, si sono perse le tracce. Che sia il titolo di punta di questa conferenza? Lo scopriremo la notte dell’11 giugno.
Pierluca Troiano:
Mancano pochi giorni all’E3 2019, e uno dei publisher a farsi carico delle aspettative maggiori del pubblico è sicuramente Square Enix. Nonostante un Kingdom Hearts III che non ha soddisfatto appieno le aspettative dei fan, e un Left Alive decisamente da dimenticare, personalmente ritengo che l’azienda nipponica abbia tutte le carte in regola per rilanciarsi alla grande. Punta di diamante della presentazione sarà sicuramente Final Fantasy VII Remake. Non dimentichiamoci poi della (certa) conferma di Octopath Traveler 2, seguito del titolo dal grande successo su Switch e che nei giorni scorsi è approdato anche su PC.
Tuttavia, gran parte del mio hype è indirizzato verso Final Fantasy VII Remake. Spero infatti in corpose novità per il titolo alla fiera di Los Angeles, a partire dalla data di uscita di quello che con ogni probabilità sarà soltanto il primo episodio, oltre a magari sapere effettivamente quanti saranno gli episodi che comporranno il ritorno di Cloud e compagnia. Infine, l’annuncio di DLC per Kingdom Hearts III (tra cui ReMind, del quale abbiamo già parlato) farà sicuramente ben sperare i fan della serie circa un riaggiustamento dell’epilogo di questo terzo capitolo, con boss, cutscene e altri contenuti aggiuntivi.
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