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[TECH DIVE] Costruirsi un PC – Alimentatore

SSD

Questa serie di articoli ha contemporaneamente due scopi: didattici e commerciali. Cercheranno di spiegare quanto più chiaramente cosa sono le varie componenti dei PC ed allo stesso tempo guideranno nella scelta dei componenti migliori per i vostri scopi.


Un computer ha bisogno di energia. Per farlo, si utilizzano alimentatori, anche conosciuti come PSU dalla loro sigla inglese. Il loro compito è estrarre potenza elettrica alternata dalla presa della propria abitazione e convertirla in corrente continua a diverse tensioni per alimentare i circuiti elettrici.

Watt: I Watt rappresentano la potenza elettrica che l’alimentatore è in grado di fornire all’uscita, cioè ai componenti all’interno del computer. Molto importante è distinguere tra la corrente di picco e quella continua. Un alimentatore da 800W di picco, sarà in grado di sostenere questo valore solo per pochi secondi, mentre un alimentatore che indica 800W continui, sarà in grado di sostenerli in modo indefinito. L’importante è far si che il proprio alimentatore abbia una potenza sufficiente a garantire l’alimentazione a tutto il sistema quando è in condizioni di carico massimo.

Efficienza: La qualità dei componenti interni di un alimentatore ne determina l’efficienza energetica. Per farlo si usa una nomenclatura chiamata 80 PLUS, che usa un sistema a medagliere, partendo da senza medaglia, per andare su bronzo, argento, oro, platino e titanio. Il gradino più basso assicura un’efficienza dell’80% al 20%, 50% e 100% del proprio carico nominale, mentre quello più alto supera il 90%. L’efficienza determina il consumo effettivo del vostro alimentatore. Se state chiedendo 328W su un alimentatore con l’85% di efficienza, al muro, cioè alla presa di corrente, misurerete 385W, con 57W dissipati in calore.

Curva di carico: Ogni alimentatore ha la sua curva di carico, che misura la sua efficienza in corrispettività della % di carico richiesta. In linea di massima, la massima efficienza di un alimentatore si ha al 50% del carico, mentre a bassi carichi l’efficienza è pessima. A carichi alti si perde qualche punto % rispetto alla linea di mezzo. Quindi, un alimentatore da 500W, avrà il suo picco di massima efficienza a 250W. Non è un fattore che entra in gioco quando si sceglie che alimentatore comprare, ma è comodo saperlo.

Modularità: Gli alimentatori possono essere modulari o meno. Con questo si indica la disposizione dei cavi. Un alimentatore non modulare avrà i cavi di alimentazione tutti attaccati al suo corpo e non potranno essere separati. Un modulare, avrà i cavi inseribili dall’utente. La differenza tra i due è principalmente di estetica e comodità di assemblaggio. Esistono alimentatori semi-modulari che sono una via di mezzo.

Formato di forma: Gli alimentatori possono essere di svariate forme. Le dimensioni standard sono quelle del formato ATX. Le sigle diverse sono in generale usate per indicare formati più piccoli. Abbiamo quindi l’SFX, molto diffuso perché leggermente più piccolo dell’ATX, il TFX, il PS3 ed altri meno usati.

Rail: Un alimentatore può avere più o meno corsie dove far scorrere l’energia elettrica. La linea di alimentazione più importante è quella da 12Volt, visto che deve alimentare la CPU e la GPU. Se un alimentatore ha un solo rail, tutta la corrente transiterà sulla stessa strada, venendo protetta da un solo sistema. Un alimentatore a più rail, dividerà invece il carico sulle sue strade. Questo approccio garantisce una maggior sicurezza ed affidabilità.

Il Mercato

Costruire un alimentatore è qualcosa di relativamente semplice. Si possono usare componenti elettronici standard e comuni, delle schede elettroniche, rame, transistor e tac, si è fatto un alimentatore. Il problema sta nel farli bene, in grado di durare ed assicurare un’alimentazione di uscita pulita e stabile. Per questo ci sono molti produttori di alimentatori, ma c’è una grande variazione di qualità tra essi.

Come Scegliere

Non bisogna MAI risparmiare su un alimentatore. È il componente più importante per un PC e, senza di lui, gli altri pezzi non possono neanche lavorare. Detto questo, non è necessario neanche spenderci un capitale. Per capire quanti Watt servono al mio sistema, potete usare il sistema a spanne che a me piace molto. Prendete il valore di TDP della vostra CPU, sommatelo a quello della vostra GPU, aggiungeteci 50W e moltiplicate per 1,3. Otterrete un valore indicativo della vostra PSU. I componenti elettronici odierni, se usati correttamente, raramente consumano più di 500 watt. Se fate overclock molto spinto, o volete usare set up a doppia GPU (per quanto sconsigliabili) è spesso necessario salire oltre i 700W.

Consigli per gli acquisti

PSU Economica, ma buono

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Questi modelli, ed i relativi parenti di wattaggio diverso, sono ottime opzioni economiche. Consiglio spassionato: evitate alimentatori che costano sensibilmente di meno se state costruendo un sistema da gioco o da lavoro, che ha bisogno di potenza.

Voglio un alimentatore di qualità

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Gli alimentatori del carosello qui sopra sono ordinati per qualità effettiva, con il Be Quiet! Dark Power Pro 11 in cima. Sono misti modulari o semi modulari. Sono indicate soluzioni con Watt “a caso”, seguendo la formula a spanne di cui sopra o calcolando con più precisione, potete recuperare i modelli con stesso identico nome, ma Watt diversi a seconda delle esigenze.

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