Site icon Parliamo Di Videogiochi

Horace – Recensione

“Uno scopo nella vita”

Se nel caldo di questi giorni di Luglio sentite un vuoto da dover colmare, o più semplicemente cercate un ottimo passatempo per riempire le vostre giornate estive, quale soluzione migliore se non un bel platform? Ed Horace, sviluppato da 505Games e disponibile dal 18 Luglio su Steam, capita proprio al momento giusto.

Si tratta di un simpatico gioco proposto in stile 8 e 16 bit. Tastiera alla mano, notiamo che l’interfaccia principale è estremamente semplice: dopo aver cliccato su “Nuova Partita”, assistiamo all’assemblaggio del nostro protagonista. Siamo infatti un androide che viene accolto da una ricca famiglia. Già nei primissimi minuti di gioco prendiamo familiarità con i comandi, durante la nostra “configurazione” che funge da tutorial. Iniziamo dunque la nostra vita con la famiglia del “Vecchio”, ovvero il capofamiglia, visto come un vero e proprio padre dal nostro Horace, il quale scopre che il proprio scopo è quello di aiutare nelle faccende domestiche, raccogliendo ogni sorta di rifiuto.

Un metroidvania di tutto rispetto..

Dal punto di vista del gameplay, il gioco si presenta inizialmente come un classico platform 2D: possiamo muoverci in tutte le direzioni, correre, saltare ed accovacciarci, il tutto con una grande libertà di movimento ed azione. Primo grande punto di forza di Horace è infatti proprio il design dei livelli. Essi riescono sempre a proporre un adeguato livello di sfida, che richiede al giocatore la giusta concentrazione e la giusta “calibrazione”, soprattutto dei movimenti: compiere il salto più lungo della gamba, in questo caso, potrebbe risultare fatale. Ma la bontà del level design è arricchita anche dall’originalità con cui gli scenari sono stati pensati. Il modo e soprattutto le condizioni con cui siamo chiamati a superare determinate ambientazioni e situazioni contribuiscono notevolmente ad aumentare il coinvolgimento del giocatore.

La varietà e la complessità dei livelli prende poi una svolta decisiva quando entra in gioco il cambio di gravità: gli approcci di movimento infatti si moltiplicano,lasciando uno spettro di possibilità davvero ampio. Posso assicurarvi che la costante sensazione che si prova percorrendo i bizzarri livelli di Horace è divertimento, puro, semplice ed immediato, che solo un metroidvania di questo tipo poteva regalare.

..da non sottovalutare (in tutti i sensi)

Nonostante l’atmosfera ironica, spensierata e spiritosa (che non mancherà di strapparvi numerosi sorrisi in più di un’occasione), non bisogna fermarsi alla superficie. Horace riesce a regalare dei momenti d’impatto, e si propone di raccontare tematiche tutt’altro che ilari con una delicatezza davvero invidiabile. Ed è proprio nel sapersi mantenere su questo “doppio registro” che il titolo trova la sua particolarità principale: il nostro protagonista è travolto dagli orrori della guerra, ma non può fare a meno di sorridere ingenuamente alla vista di una console per videogiocare.

Parlando strettamente delle meccaniche di gioco, la difficoltà dello stesso non raggiunge mai livelli frustranti, complice anche una sapiente distribuzione di scudi extra e checkpoint. Tuttavia, il grado di sfida proposto non è da sottovalutare: la curva di difficoltà tende ad avere un andamento piuttosto ripido, raggiungendo picchi davvero elevati ed impegnativi.

Gli scontri con i boss diventano, poi, delle vere e proprie prove di riflessi e sangue freddo, superare le quali ci regala una soddisfazione difficile da provare nella stragrande maggioranza dei titoli di oggi.

Menzione a parte meritano i minigiochi presenti in Horace, tutti diversi tra loro ed originali, che vanno a ricalcare grandi classici videoludici (Pac-Man e Guitar Hero tra tutti), ma non solo.

Una piccola gioia per occhi ed orecchie

Dal punto di vista tecnico, Horace non presenta particolari problemi, e gira in maniera decisamente fluida su quasi tutti i PC. Durante la run, non ho avuto modo di notare mancanze significativamente gravi sotto questo punto di vista. Lodevole anche la colonna sonora: le OST, spesso riarrangiamenti di grandi classici musicali, risultano davvero gradevoli, sempre calzanti con la situazione ed ispirate. Numerosissime e davvero apprezzabili le citazioni di vario genere alla cultura popolare, che ricomprendono musica, cinema, fino ad arrivare ai videogiochi più famosi e chiacchierati di sempre.

Un titolo da non perdere

Insomma, voler trovare un difetto ad Horace significherebbe cercarlo di proposito, ad ogni costo. Se proprio dovessi criticargli qualcosa, sarebbe soltanto la longevità: di per sé soddisfacente, credetemi, ma una volta iniziato a giocare vorreste non finisse mai. Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, quindi: Horace supera brillantemente le aspettative e, partendo dalle premesse di voler ricalcare un semplice indie, si rivela essere una piccola perla, quelle che sei estremamente felice di aver trovato, anche solo per caso. Assolutamente consigliato, soprattutto per il prezzo attuale: 14,99 euro. Il gioco vale la candela, è proprio il caso di dirlo.

 

 

 

 

Please enable JavaScript to view the comments powered by Disqus.
Exit mobile version