Il 10 e 11 agosto l’hotel Estrel di Berlino, come oramai da tradizione, ospita le finali mondiali di Yu-Gi-Oh!
L’evento è atteso con ansia dai fan della saga, anche perché è noto per l’estrema spettacolarità della finale: enorme arena, luci sfavillanti, uno show memorabile. Konami ci ha invitato ad assistere a questo weekend di follia, a partire dal giorno uno, decisamente più in sordina ma non meno interessante. Sono perciò entrata nella zona del torneo, assistendo ad un vero e proprio dietro le quinte: era addirittura ancora in allestimento la scenografia, ed alcune zone (come il negozio) saranno pronte solo all’arrivo del pubblico
Questo sabato si sono infatti svolte le qualifiche ed i quarti di finale per le tre categorie in gara, ovvero TCG, Dragon Duel per gli under 12 e Duel Links, per chi preferisce sfidarsi davanti ad uno schermo del PC. Erano presenti una sessantina di giocatori, già selezionati e temprati da numerose gare preliminari nazionali ed internazionali, tra cui veterani dell’evento e nuove leve. La posta in gioco non è bassa: l’anno scorso il primo qualificato è stato premiato con carte e oggetti promo del valore di circa 20.000€, facilmente rivendibili a tanti degli appassionati della community, in cui la rarità è costantemente ricercata e acquistata a caro prezzo.
A differenza dello show delle finali, le qualifiche si svolgono in un silenzio quasi incredibile: passando nel corridoio su cui si affacciano le varie stanze dei giocatori, quasi non si sente nulla. È percepibile la concentrazione e la tensione, poiché oggi è ancora tutto da giocare, e la strada è aperta per tutti i partecipanti, che siano essi più o meno favoriti. Del tutto diversa è l’atmosfera in Dragon Duel: i bambini, si sa, sanno divertirsi decisamente più di noi, per cui giocano chiacchierando e ridacchiando. Non mancano ovviamente i momenti di sconforto, che purtroppo colpiscono tutte le età.
L’esperienza odierna è stata affascinante: è stato come assistere all’allestimento di uno spettacolo piuttosto che alla prima. Il dietro le quinte, concesso solo a qualche giornalista e ad una manciata di influencer, mi ha consentito di sentire le vere emozioni dei giocatori, che sono stati certamente più naturali senza un vasto pubblico alle loro spalle. Ho potuto vivere una community molto più rispettosa e sentita di quello che mi aspettassi.
Ed ora? Siamo pronti allo show di domani: l’arena ancora non era accessibile per nessuno, nemmeno per i giocatori. Senza dubbio è in preparazione un grande evento, che potrete anche seguire online a questo link. Non perdetevi il nostro resoconto!
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