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Yu-Gi-Oh! WCS19- Le finali

Il giorno delle finali del World Championship 2019 di Yu-Gi-Oh! è iniziato come il precedente: la mattina è stata occupata dagli ultimi scontri, necessari per concludere i quarti di finale. Sono stati duelli decisivi e molto tesi, che hanno definito chi si sarebbe in seguito dato battaglia sul palco e chi invece avrebbe solo potuto salutare il pubblico.

A metà mattinata però i nomi dei finalisti delle tre categorie sono stati resi noti:

Ad eccezione della categoria Dragon Duel, nella quale il campione 2018 era impossibilitato a partecipare di nuovo per aver superato l’età massima, le altre due sfide hanno visto giungere in finale gli attuali detentori del titolo.

Il negozio

In attesa dell’apertura delle porte della grande arena (tenuta nascosta a tutti, giocatori inclusi, fino all’ultimo momento) , è stato reso disponibile l’accesso al negozio ufficiale del WCS 19. Erano in vendita diversi gadget piuttosto carini ma facilmente acquistabili online, tra cui il Nendoroid di Yami Yugi, le Figma di Kaiba e della Dark Magician Girl, varie tazze e poster.

L’oggetto più interessante era probabilmente la goodie bag, che includeva i porta mazzi, le bustine protettive e il tappetino del WCS 19. La fila per accaparrarsi questi acquisti era veramente lunga e per di più era consentita una sola goodie bag a testa, per evitare speculazioni.

Oltre al suddetto merchandising, all’evento sono state regalate due carte promozionali, che saranno comunque ottenibili anche nei tornei ufficiali di Yu-Gi-Oh! post-WCS 19 in giro per il mondo. Cappellini e taccuini in edizione limitata sono stati invece regalati agli influencer che hanno partecipato ad un torneo parallelo.

Le finali

Alle ore 13.00 sono state aperte le porte, e pubblico e giocatori sono entrati nella grande arena. L’effetto sorpresa ha pagato: l’impatto è stato notevole. I grandi schermi e i fasci di luce creavano un’atmosfera elegante e quasi surreale.La prima ora è stata occupata dalla cerimonia di benvenuto, nella quale i doppiatori americani di Yugi e Kaiba si sono sfidati in un duello organizzato, basato sull’utilizzo dei loro classici deck. Draghi bianchi occhi blu e Maghi come se piovesse. Lo spettacolo è stato divertente e i due protagonisti sono ovviamente di talento, ma avendo visto l’anime di Yu-Gi-Oh! in italiano non potrò mai abituarmi alla voce profonda di Yugi. Mai.

Il primo vero scontro è stato quello tra Sun Shang-En e Vitus Krogh, i due piccoli finalisti della categoria Dragon Duel, che nei giorni scorsi hanno dato spettacolo. In finale si sono esibiti in un mirror match abbastanza classico, utilizzando entrambi il deck Salamangreat, di gran lunga il più presente nel torneo. Circa la metà dei giocatori lo hanno sfruttato durante questo weekend, e di certo ciò non rende i match eclatanti o troppo sorprendenti, ciò nonostante possono emergere spunti interessanti. In questo caso Sun Shang-En ha rapidamente preso il controllo, e vinto per 2-0 in meno di mezz’ora.

Dopo una breve pausa, si sono sfidati Takahiro Amada, vincitore dell’edizione del 2018 e Shuhei Kobayashi: una sfida tutta giapponese. I tre match di fila sono stati vinti con merito e senza apparente difficoltà da Shuhei Kobayashi, che ha così “rubato” il titolo all’avversario. I mazzi utilizzati sono stati Six Samurais e Magnet Warriors (per entrambi i giocatori) e Desperado nel terzo match per il vincitore. Nessuna grossa sorpresa per quanto concerne il metagame, ma comunque uno scontro avvincente.

Per finire in bellezza, abbiamo potuto assistere allo scontro tra Chia Ching Wang , campione 2018 e Kouki Kosaka, entrambi di gran talento e in genere disposti a rischiare. La sfida è risultata un altro mirror match di Salamangreat, notizia certamente non shockante. Kouki ha variato un po’ il tema sfruttando ben tre Mind Control, il che gli ha permesso di dominare e di vincere 2-0.

Tirando le somme del week-end, trovo che la finale del WCS 19 sia stato un evento piacevole, seppur privo di grosse sorprese. Nessuno dei campioni del 2018 ha nuovamente vinto, ed è sempre interessante veder trionfare nuovi volti. La community di Yu-Gi-Oh! si è mostrata abbastanza unita e molto corretta, per cui è stato gradevole assistere ai duelli. Non ci resta che seguire il competitivo nei prossimi mesi, per studiarne la (rapida) evoluzione.

 

 

 

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