La nicchia dei giochi di corsa futuristici non accenna a svanire, e alla gamescom 2019 Formula Fusion cambia nome in Pacer e si presenta ai nastri di partenza pronto a sfrecciare a velocità vertiginose. Sviluppato da R8 Games, è dichiaratamente un omaggio al filone che ha visto WipeOut, F-Zero, Extreme-G (e altri) protagonisti degli anni ’90.
Ciò che gli sviluppatori hanno tenuto a mettere in chiaro è che non vogliono scendere a compromessi per quanto riguarda la fluidità: 60fps, non si discute. Su PS4 Pro e XBox One X sono garantiti anche in 4K. Decisamente un sospiro di sollievo per tutti gli appassionati delle velocità estreme.
L’influenza di WipeOut è lampante per lo stile delle ambientazioni e il design dei veicoli. Sebbene la customizzazione sia uno degli aspetti più spinti, non si può fare a meno di registrare un forte effetto di déjà vu, indipendentemente da come si modifica la propria navetta.
Pacer non fallisce però dove conta, ossia nel gameplay. Il gioco è facile da prendere in mano, ma già alla prima curva impegnativa diventa chiaro come servirà imparare a gestire in maniera opportuna gli aerofreni. Attivabili dai due dorsali sono l’elemento chiave per affrontare i tracciati a disposizione, e l’effetto frenante è molto forte. Se non si vuole perdere terreno bisognerà quindi sviluppare una notevole sensibilità.
Le gare, online fino a 10 giocatori, sono senza esclusione di colpi. Armi offensive e difensive sono a disposizione per sbaragliare la concorrenza, e unite al boost possono fare la differenza per trionfare sugli avversari. Alla fine di ogni gara si è ricompensati con crediti in base alle proprie performance. Non è solo il piazzamento finale a farci arricchire, ma anche il numero di sorpassi, i danni inflitti, l’aver ottenuto il giro più veloce a rimpolpare le nostre casse. I crediti così ottenuti possono essere utilizzati per potenziare le proprie armi o sbloccare alcune possibilità di personalizzazione.
A corollario, l’immancabile Time Attack con leaderboard online e possibilità di gareggiare contro i propri fantasmi o quelli di altri giocatori. Niente multiplayer locale: avrebbe significato ridurre i dettagli grafici o cedere dei preziosi frame, e come detto questa opzione ha il veto.
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