Manca poco più di un mese all’uscita di Code Vein, il soul-like made in Bandai Namco, e la prima notizia che esce dalla gamescom è l’arrivo a breve (precisamente, il 3 settembre) di una versione demo per PlayStation 4 e XBox One.
Crudele, spietato e cupo già nell’hands-on a disposizione in fiera, Code Vein mette da subito in campo la sua personalità. Una discesa verso gli inferi che ci porta ad affettare i nostri nemici in un tripudio di brutalità e potenza, immersi in un’atmosfera oscura che trasmette costantemente un senso d’inquietudine. Siamo in un mondo post-apocalittico, devastato e abitato oramai da pochi superstiti.
Molte le mosse a disposizione, dai semplici attacchi agli speciali, tutti combinabili fra loro per esaltare la spettacolarità degli scontri. Al nostro fianco, la misteriosa Io, che si concentra sugli attacchi a distanza e sul curarci quando ci tuffiamo in maniera troppo sprovveduta fra le grinfie del nemico.
Nonostante sia un livello semplice, la sconfitta è già in agguato, facendo presagire che servirà una certa dose di bravura e accortezza per uscire interi da quest’avventura. Di contro, i nemici non sono sembrati troppo scaltri, è stato facile avvicinarsi alle loro spalle e attaccarli all’improvviso, e anche quando presenti in gruppetti non tendevano ad attaccare assieme. Ma è verosimile aspettarsi che questi comportamenti siano dovuti al fatto che ci si trovi solo all’inizio del gioco.
Visivamente appaggante, anche se la camera segue da molto vicino il protagonista, e questo può causare delle difficoltà quando si cerca una rapida ritirata in ambienti angusti. Con la garanzia di un’ampia personalizzazione dei personaggi, il titolo farà la felicità di chi pone molta attenzione nel look del proprio protagonista. Predominante è lo stile gotico-punk, molto gradevole da vedere. Code Vein affila le lame ed è pronto a sfidare i giocatori più audaci sul proprio, terribile campo di battaglia.
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