L’Est Europa continua a regalare
Non sono una delle persone più vecchie sul pianeta, ma oramai ho una ventina d’anni spesi nel mondo dei videogiochi. Ma più che il tempo, sono i miei gusti estremamente ampi ad avermi influenzato, visto che gioco a praticamente di tutto, accumulando un parco di giocato sui 2000 e passa titoli. Ancora non mi sono stancato, la passione ancora arde forte, ma diventa sempre più difficile trovare qualcosa di veramente nuovo, mai visto prima.
Ci sono tanti giochi estremamente competenti al giorno d’oggi e per tutti i gusti. E poi c’è Disco Elysium. Un gioco che ha saputo catturare la mia attenzione in modo profondo, coinvolgendomi come pochi altri hanno saputo fare.
La premessa è molto semplice: voi siete un detective della polizia e vi risvegliate senza memoria a causa di una nottata un po’ sfrenata a base di alcol. Da qui, venite riportati velocemente sul pezzo dai vari NPC e dal vostro fido aiutante: c’è stato un omicidio e dovete trovare il colpevole. Storia semplice, dritta al punto e non impiega molto a diventare interessante.
La mente umana è la cosa più affascinante del creato
Bastano pochi istanti per capire che Disco Elysium è un’esperienza diversa, incentrata tutta sulla scrittura e sul dialogo, con il mondo ma soprattutto con se stessi. Sono davvero pochi i giochi che hanno provato a portare il giocatore nel mondo della psiche umana. I giapponesi tendono a farlo in modo molto estroverso, usando robottoni e gente coi poteri strani per provare a fare della psicanalisi, come nel glorioso Xenogears. Gli occidentali se ci provano finiscono con Psychonauts. In altri casi, giochi come Planescape Torment portano a profonde riflessioni, ma raramente si è all’interno della testa del protagonista.
Il gioco può essere visto come un’avventura grafica più che un gioco di ruolo isometrico, in quanto tutto viene fatto attraverso il testo e girovagando ed interagendo con gli oggetti del mondo di gioco in modo punta e clicca. Il proprio personaggio è caratterizzato profondamente, malgrado abbia solo 4 caratteristiche principali: una indica la nostra intelligenza, una la nostra forza della personalità, un’altra la forza bruta e l’ultima la nostra capacità di coordinazione motoria. Ad ognuna di queste caratteristiche sono associate abilità, tutte espressione della primaria. Discendenti dall’intelligenza troviamo abilità come concettualizzazione, enciclopedia e visualizzazione, tutte espressione di come la nostra capacità di ragionamento e di calcolo interpreta il mondo.
Queste abilità si manifestano costantemente durante l’avventura nel sistema di dialogo. Ad ogni analisi, le diverse anime della psiche parlano con voi, andando ad arricchire le informazioni superficiali che ottenete. Immaginiamo di osservare una scena del crimine: se le vostre capacità analitiche sono ben sviluppate, potete collegare gli elementi della scena tra di loro e capire per esempio che un tipo di danno è stato causato da un proiettile. Queste voci non sono puramente passive, bensì è possibile interagire con loro. Parlando con i vostri pensieri interni, ricreate il complesso sistema della nostra mente.
Mille avventure al ritmo di Disco Elysium
Si viene a creare un flusso di dialoghi decisamente innovativo. Ogni cosa che vivete, viene passata al setaccio da tutte le parti della vostra psiche, e per la prima volta ci si trova davvero all’interno della mente di un personaggio. Il tutto migliora esponenzialmente la capacità di ruolo che abbiamo e diversifica molto l’esperienza di gioco, in base a come abbiamo distribuito le nostre abilità : il mondo di gioco è quindi costruito per avere numerosissimi stati di fallimento e successo. Nella mia prova, ho iniziato il gioco un paio di volte proprio per tastare questa possibilità e sono rimasto sorprendentemente stupito. Ho raggiunto lo stesso punto con personaggi opposti, che avevano accumulato conoscenze totalmente diverse ed erano visti dagli npc in modo diverso.
Disco Elysium ha anche un’altra meccanica che va a rafforzare la sua forte introspezione psicologica: scegliendo dialoghi specifici, potete insinuare nella vostra mente delle idee o dei pensieri. Questi vanno “equipaggiati” per ragionarci sopra nel tempo per internalizzarli, producendo diversi bonus e malus a seconda se siano stati risolti o meno. In un dialogo ho mostrato una forte deriva femminista ed il mio personaggio è diventato capace di equipaggiare questo pensiero, dedicando tempo ad analizzarlo per capire meglio se stesso.
Dopo la prima giornata in game, sono rimasto completamente catturato da Disco Elysium. Non vedo l’ora di continuare e provare a vivere in questo mondo con il mio protagonista disagiato. Il mondo costruito dai ragazzi di ZA/UM, sviluppatori Estoni, è interessante, complesso ed apparentemente vasto e richiederà molte ore per essere goduto appieno. Ma se si mantiene sui toni delle prime ore, siamo di fronte ad una gemma risplendente.
Se siete amanti delle avventure grafica e del gioco di ruolo, se non vi spaventa un’avventura pienamente testuale, qui troverete del genio. E che non mi si venisse a dire che il mondo del gaming non ha più idee.