Il videogioco è un medium estremamente versatile, in grado di far immedesimare il giocatore davvero in ogni genere di situazione e contesto. E forse, nel realizzare le soluzioni più creative ed immersive, i titoli indipendenti riescono meglio di tanti tripla A presenti sul mercato. Nel caso di Interrogation: You will be deceived è proprio l’immersività a farla da padrona. Si tratta di un indie thriller dalle tinte psicologiche, poliziesche e noir, sviluppato da Critique Gaming e disponibile dal 5 Dicembre 2019 su Steam. Esaminare, ascoltare, interpretare: se volete muovervi abilmente nel mondo di Interrogation: You will be deceived, sono queste le principali abilità che dovete affinare con attenzione.
Cominciamo con le domande
In Interrogation: You will be deceived vestiamo i panni di un detective, il cui scopo principale è quello di interrogare, per l’appunto, diversi sospettati per far luce sul caso di turno, sul quale le forze dell’ordine stanno indagando. Seppur con queste semplici premesse, il gameplay risulta decisamente più complesso di quanto potrebbe sembrare. Prima di ogni interrogatorio possiamo consultare i file dei principali indagati, in modo da farci un’idea riguardo le dinamiche del caso e i background dei diversi personaggi. Una volta fatto entrare il soggetto in questione, possiamo porgli una sequenza di domande, distinte per argomento. Alcune non hanno una particolare utilità, mentre altre forniscono informazioni aggiuntive e permettono di progredire nell’interrogatorio. Durante la nostra “piacevole chiacchierata” dobbiamo monitorare attentamente lo stato emozionale del sospettato, rappresentato dalla dilatazione delle pupille e dal battito cardiaco. Le cose si fanno più interessanti quando dobbiamo interrogare più di un sospettato alla volta: può accadere che determinate risposte di uno contraddicano quelle di un altro, avvicinandoci sempre di più alla verità.
Toccare determinati argomenti può farci instaurare una connessione fiduciosa con il presunto criminale, portandolo ad aprirsi e a rivelarci più informazioni grazie all’empatia suscitata. Insistere sui tasti sbagliati, invece, potrebbe farci perdere sintonia e creare così un “muro di diffidenza” tra noi e l’indagato di turno. In Interrogation: You will be deceived sono presenti due modalità di gioco distinte: Narrativa e Interrogazione. Nella prima gli interrogatori procedono in maniera decisamente più spedita, mentre nella seconda è necessario prestare molta attenzione all’andamento della conversazione, dato che la possibilità di errore è di gran lunga più frequente. Mentre poniamo le domande, abbiamo la possibilità di interrompere la registrazione dell’interrogatorio, così da minacciare fisicamente il sospettato aggredendolo con un taser, afferrandolo con prepotenza oppure proiettandolo contro il muro. Così facendo, i livelli di adrenalina e paura del malcapitato salgono notevolmente, portandolo a essere più sincero o, semplicemente, a confessare.
Tuttavia, non sempre ricorrere alla violenza è sufficiente, e un abuso di questa meccanica può portare a ferire gravemente gli interrogati, causando un sonoro game over nel caso in cui il sospettato da interrogare sia soltanto uno. Inoltre, fare perno sulle intimidazioni fisiche ha ripercussioni sullo sviluppo successivo della trama, dal momento che la stampa e i superiori della polizia difficilmente esitano a chiedere spiegazioni riguardo cosa sia successo durante le parti mancanti di registrazione. Al tempo stesso, potrebbe accadere che i soggetti che abbiamo ferito chiedano l’intervento di avvocati e legali, per vendicarsi della nostra condotta poco ortodossa. Essere poco ragionevoli può sicuramente velocizzare la confessione dei sospettati, ma la persuasione e la diplomazia restano gli approcci più affidabili e validi se si vuole ottenere un risultato positivo.
Progredendo nel gioco, tra un interrogatorio e l’altro, è poi possibile selezionare determinate skill aggiuntive che migliorano il nostro stile d’interrogazione: alcune, ad esempio, aumentano la capacità d’intimidazione, altre la percezione degli stati d’animo, mentre altre ancora la nostra capacità di persuasione.
Black and White
Tecnicamente parlando, Interrogation: You will be deceived non presenta problemi e gira in maniera decisamente fluida su quasi ogni tipo di PC. Questo, è il caso di dirlo, per la stessa natura del titolo, che è basato su modelli a metà tra le due e le tre dimensioni. In questo senso, va fatto un plauso al comparto grafico del titolo, decisamente ispirato. Il design punta interamente sul bianco e nero, regalando un’atmosfera degna dei migliori noir polizieschi del cinema d’epoca americano. Anche le musiche e i suoni non sono da meno, e riescono a evocare accuratamente la tensione e l’ansia che ci si potrebbe attendere durante un interrogatorio.
Non per tutti
Avanzando nella storia, i casi cominciano ad essere collegati tra loro, e ci trascinano man mano in scenari di ambito politico e sociologico, fatti di intrighi e cospirazioni. Nonostante le interessanti basi offerte dal gameplay e dalla componente narrativa, la ripetitività di Interrogation: You will be deceived appare evidente sin dalle prime ore di gioco. Ci si accorge ben presto che, in realtà, non vi è poi così tanto da fare oltre che, ovviamente, porre domande su domande. Giocare per lunghe sessioni quindi non è consigliabile, pena l’emergere di una sensazione di pesantezza e, talvolta, vera e propria noia. Si tratta, piuttosto, di una pillola da digerire a piccole dosi.
Un vero peccato, per due ordini di ragioni. In primis perchè solo i veri appassionati del genere sono in grado di apprezzare appieno Interrogation: You will be deceived, sorvolando sulla monotonia delle situazioni proposte. In secondo luogo ci si rende conto che il piacere del ragionamento logico e intuitivo degli interrogatori viene quasi completamente annullato dalla stancante routine che ne risulta poco dopo. Al di là delle critiche, Interrogation: You will be deceived merita comunque una possibilità, per cui se siete curiosi di vestire i panni da detective almeno una volta nella vita..sapete dove trovarli.
Please enable JavaScript to view the comments powered by Disqus.