Quante volte abbiamo sentito, soprattutto negli Stati Uniti in cui il problema si verifica maggiormente, dare la colpa ai videogiochi per episodi di violenza, spesso anche gravi? A condannare questo pensiero è ora la stessa American Psychological Association, dichiarando che non c’è alcuna correlazione tra atti di violenza (dai meno ai più gravi) e i videogiochi.
L’APA ha infatti affermato che effettivamente esiste un leggero collegamento tra stress mentale, che può portare a irritazione e comportamenti violenti (come alzare la voce o spingere qualcuno) e i videogames, ma che questo è assolutamente estraneo ad eventi più gravi:
“Questo legame non dovrebbe essere interpretato in modo errato o abusato attribuendo la violenza, come le sparatorie di massa, ad un uso violento dei videogiochi”
Il presidente dell’APA Sandra Shullman ha poi puntato il dito contro i politici, spesso i primi a incolpare questo media attribuendogli colpe per tragedie successe negli anni:
“La violenza è un problema sociale complesso che probabilmente deriva da molti fattori che meritano attenzione da parte di ricercatori, responsabili politici e pubblico.
Attribuire la violenza ai videogiochi non è scientificamente valido e distoglie l’attenzione da altri fattori, come episodi violenti del passato che possono essere tra i principali predittori di violenza futura.”
Un argomento trattato più volte, per qualcuno ovvio e per altri meno; forse questa sentenza non cambierà le cose ma di sicuro conferma ciò che tutti dovrebbero capire: non esiste alcuna correlazione tra videogiochi e violenza.
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