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Death Stranding, secondo un insider le scarse vendite hanno portato a divergenze tra Sony e Kojima

Hideo Kojima

Sulle vendite di Death Stranding non sappiamo nulla: Sony infatti non ha diramato dati di vendita su uno dei giochi di punta per PlayStation 4, ma ora a parlarne è un noto insider che, almeno stando al passato, non ha mai parlato senza avere delle fonti certe.

Dusk Golem, questo il suo nick, ha infatti affermato che l’ultima fatica di Hideo Kojima è stata un flop di vendite, con più di tre milioni di copie fisiche invendute, cosa che Sony non avrebbe gradito particolarmente. Queste le sue parole:

Death Stranding è stato un flop. All’inizio ha venduto molto bene ma ci sarebbero più di 3 milioni di copie invendute, e le vendite hanno rallentano molto dopo il dayone, cosa che ha indispettito anche molti degli attori coinvolti.

Death Stranding era stato pensato come un gioco diverso, molto più oscuro e horror, ma dopo circa un anno e mezzo di sviluppo è stato tutto annullato o quasi, una sorta di soft reset. Per questo motivo Sony e Kojima hanno avuto dei contrasti e alcuni studi interni Sony erano contrari ai tanti soldi offerti a Kojima e il suo team.

Detto questo, Dusk Golem ci tiene a sottolineare come attualmente i rapporti tra il producer e l’azienda giapponese siano ottimi e che l’eventuale arrivo di un nuovo Silent Hill sarà la prova di questo legame consolidato.

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