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Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution PlayStation 4 – Recensione

Dopo una prima release avvenuta lo scorso agosto per Nintendo Switch, Konami torna a proporre ai duellanti di tutto il mondo una nuova edizione esclusivamente digitale di Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution. Lo fa non solo finalmente pubblicando il gioco su tutte le altre piattaforme (PC, PlayStation 4 ed Xbox One) ma in maniera sostanziale, aggiungendo contenuti e aggiornando in maniera radicale le regole di uno dei giochi di carte collezionabili più importanti e popolari al mondo.

Le novità più importanti di Link Evolution sono infatti senza ombra di dubbio le oltre 900 nuove carte provenienti dalla serie VRAINS aggiunte rispetto alla precedente versione, facendo arrivare ad oltre 10.000 il numero di carte disponibili nel titolo, e rendendo di fatto quest’ultimo la trasposizione digitale più completa e aggiornata mai realizzata per un videogioco dedicato a Yu-Gi-Oh!.

Se infatti la precedente release si fermava ad appena tre duelli ed un solo Booster Pack per l’ultima saga dell’anime, VRAINS appunto, la nuova edizione va a completare tutto l’arco narrativo in questione, includendo personaggi chiave nella storia come Varis, Emma e Lightning, ed aggiungendo anche nuovi archetipi molto utilizzati nel gioco competitivo come i famigerati mostri “Salamagna”.

Le novità tuttavia non si fermano qui, visto che il videogioco oltre ad avere al suo interno tutti i contenuti DLC usciti fino ad ora, implementa anche un importante e attesissimo aggiornamento alle regole del gioco, precedendo addirittura il TCG in questo frangente. In Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution viene infatti introdotta in anteprima mondiale l’importantissima Master Rule 5, che sarà in vigore per il gioco di carte fisico a partire dal prossimo primo di aprile, e che andrà con molta probabilità a stravolgere l’intero metagame del TCG. In sintesi questa nuova regola consente ai due giocatori di evocare specialmente i mostri dall’Extra Deck, che siano Fusioni, XYZ o Synchro, anche nelle zone mostri Main, e non più solamente nella singola zona mostro Extra o in quelle puntate dai mostri Link. Ovviamente la limitazione rimane per i suddetti Link, che dovranno continuare invece attenersi a quelle che sono le regole vigenti al momento. La Master Rule 5 permette dunque anche a quegli archetipi che non fanno uso eccessivo dei mostri Link, come ad esempio i mazzi incentrati sui Synchro (Junk ad esempio) o sulle fusioni (Hero, solamente per citarne uno) di avere un gameplay più rapido, e non limitato alla singola zona mostro Extra.

Mettendo da parte le novità introdotte in questa nuova release del titolo, la struttura principale del gioco è rimasta pressocché intatta. La modalità Campagna ci permette infatti di rivivere le diverse saghe che compongono le omonime parti dell’anime (Yu-Gi-Oh!, GX, 5D’s, Zexal, ARC-V e VRAINS), tramite i Duelli più importanti della trama, affrontabili sia con un Deck Storia, ovvero quello preimpostato corrispondente al nostro personaggio, oppure anche con un Deck Utente, creabile liberamente nella personalizzazione del mazzo.

Il mio consiglio in questo caso è sempre quello di utilizzare il Deck Storia messo a disposizione in quel momento specifico della trama. Nonostante infatti questi mazzi rispecchino quelli dell’anime e dunque magari non siano ottimizzati per il gioco competitivo, affrontando la CPU con questi Deck “non meta” si possono creare partite davvero interessanti e spesso anche relativamente difficili, visto che entrambi i mazzi sono tarati su un livello di potenza molto simile. Se invece siete il tipo di giocatore che vuole “rushare” la Campagna, ovvero farla di corsa per sbloccare subito tutti i pacchetti e le carte, allora potete anche tranquillamente utilizzare un Deck più competitivo per asfaltare in pochi turni tutti gli avversari che vi si pareranno davanti. Certo, questo è un metodo più veloce, ma sicuri che sia anche il più divertente?

Anche i metodi per sbloccare nuove carte sono rimasti essenzialmente invariati in questa nuova versione di Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution. Oltre ai classici Booster Pack infatti, per ottenere carte relative ad un determinato archetipo sono essenziali le Sfide Duellanti affrontabili dopo aver sconfitto il relativo personaggio nella Campagna in singleplayer. Questi duelli tuttavia sono molto più ostici di quelli della storia, e dunque non possono essere affrontati fin da subito. Soulburner ad esempio non ha il deck Salamagna “scrauso” dell’anime con il quale lo si fronteggia nella Campagna, ma in questa modalità possiede un vero e proprio mazzo completo e competitivo, quasi da torneo. Prima di affrontare queste Sfide il consiglio è dunque quello di terminare quanti più archi possibili nella storia, in modo da accumulare soldi da spendere per i Booster Pack che ci permettano di costruire almeno un accenno di mazzo decente, tale da non venire schiacciati brutalmente dalla CPU nelle Sfide Duellanti.

Tornano anche in questa nuova edizione le sfide in formato “Limited” dei Battle Pack, affrontabili nei due formati Sealed e Draft, una valida alternativa anche per il singleplayer rispetto alla Campagna e alle Sfide Duellanti. Il titolo presenta inoltre anche la possibilità di giocare in modalità multigiocatore, sia con i nostri amici in friendlist, sia affrontando avversari casuali online, dividendo le code in partite normali o classificate, dedicate ai giocatori più competitivi.

Tuttavia, se a tornare sono tutte le principali feature contenute anche nella precedente release del gioco, tornano anche quelli che sono i principali difetti di Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution. Fra questi in primis l’editor dei mazzi, confusionario e con un’HUD decisamente non adeguata per gestire l’ingente numero di carte in game. Se infatti la versione Nintendo Switch di Link Evolution cercava di ovviare al caotico editor con le facilitazioni offerte dal touch screen, in questa versione, non essendo possibile navigare tra i filtri e le pagine di carte con velocità, il tutto diventa ancora più frustrante. A ciò va aggiunta la difficoltà nel reperire carte specifiche che ad esempio ci mancano in multiple copie per terminare un determinato Deck. I Booster Pack infatti non offrono protezioni dai duplicati, e dunque trovare una determinata copia di una carta, risulta spesso difficile e costringe il giocatore ad aprire centinaia e centinaia di pacchetti di uno stesso tipo. La stessa cosa vale anche per le Sfide Duellanti, che non permettono di scegliere le carte specifiche da vincere, e dunque vanno ripetute più e più volte se vogliamo sbloccare una specifica carta in 3x.

Concludendo, seppure il titolo continui a mostrare gli evidenti difetti presenti anche nella versione per Nintendo Switch, Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution rimane la trasposizione digitale migliore e più completa per un videogioco dedicato al TCG di Kazuki Takahashi. L’introduzione delle carte più nuove e della Master Rule 5 rendono inoltre questa nuova edizione di Legacy of the Duelist un’esperienza più che soddisfacente anche per i giocatori più affiatati di Yu-Gi-Oh!. Konami tuttavia non ha voluto disdegnare anche i giocatori più nuovi, o chi sceglie di riavvicinarsi dopo tanto tempo al TCG, grazie all’ampio numero di tutorial e spiegazioni che introducono meccaniche vecchie e nuove a tutti i tipi di player.

Per tutti i fan del gioco di carte, che siano più o meno competitivi, il titolo è dunque un’esperienza da non perdere, e visto che in questi grigi giorni di quarantena non è possibile riunirsi con gli amici in fumetteria o nei negozi specializzati per qualche sfida cartacea, Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution è decisamente una valida alternativa per non rinunciare a qualche match, anche se solo online, con il vostro gruppo di duellanti.

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