Il DualSense è una delle pochissime cose che Sony ha presentato di PlayStation 5: il nuovo controller ha già fatto molto parlare di sé, sia in positivo che in negativo. A tornare sull’argomento è Raúl Rubio, il CEO del team Tequila Works, avanzando delle ipotesi interessanti.
Nel corso di un’intervista, infatti, Rubio ha parlato dei sensori del DualSense e del feedback aptico, che può essere usato sia passivamente che attivamente:
“Il feedback aptico può avere un feeling non solo passivo. Chissà cosa si potrebbe fare se si potessero rilevare i dati biometrici del giocatore e potessimo sapere cosa sta provando?”
Ovviamente ciò non indica che il nuovo controller di PlayStation 5 potrà fare ciò che è stato detto, si tratta solo di un’ipotesi e di un desiderio del CEO di Tequila Works. Effettivamente già in passato avevamo visto brevetti di Sony riferiti a sensori di dati biometrici, e già all’epoca di PlayStation 4 e DualShock 4 l’azienda giapponese aveva provato ad implementare qualcosa di simile, poi rinunciandoci.
Che sia con PlayStation 5 e DualSense la volta buona? Come potrebbe essere sfruttato al meglio?
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