I rumor iniziali avevano addossato la responsabilità ad un ex impiegato di Naughty Dog particolarmente scontento, ma si sono rivelati inesatti e a confermarlo è stato Jason Schreier.
Il celebre reporter di Bloomberg ha infatti spiegato come sia venuto a conoscenza di informazioni che riconducono la fuga di notizie ad una vulnerabilità scoperta sui server di Naughty Dog.
OK: After talking to two people with direct knowledge of how TLOU2 leaked as well as some Naughty Dog employees, I have a good idea of what happened. Short version: hackers found a security vulnerability in a patch for an older ND game and used it to get access to ND’s servers.
— Jason Schreier (@jasonschreier) May 3, 2020
“Ok, dopo aver parlato con un paio di persone con conoscenza diretta relativamente ai leak di TLOU2, così come con qualche impiegato di Naughty Dog, ho un’idea plausibile su quanto sia successo. Versione breve: degli hacker hanno trovato una vulnerabilità in una patch di un vecchio gioco di Naughty Dog e tramite quella sono riusciti ad ottenere l’accesso ai server di ND” si legge nel post di Schreier.
“Credo che il filmato trapelato sia relativo a degli sviluppatori che stavano giocando ad una delle build iniziali del gioco (non l’ho visto). La cosa più importante è che i rumor relativi al fatto che fosse un atto di protesta di un impiegato a cui era stato negato il suo stipendio, non sono veri”.
Sony, che ha recentemente fissato per il 19 Giugno la data d’uscita di The Last of Us Part II, aveva già confermato la scorsa settimana come l’autore dei leak non fosse in alcun modo collegato a Naughty Dog.
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