Fortnite, volente o nolente, è un fenomeno mondiale ormai da parecchi anni. Da semplice gioco free-to-play si è trasformato in vero media intrattenitore, con concerti e trailer di film proiettati all’interno del gioco stesso.
I motivi del successo che hanno portato il titolo Epic Games sono stati spesso discussi, e tanta discussione c’è anche sui meriti o meno nell’avere tutto questo successo. Eppure i dati sono lì e, senza nascondersi dietro antipatie o simpatie, Fortnite ha fatto centro. Pensate che, mentre voi avete letto queste sei righe di news, Epic Games ha guadagnato quasi mille euro.
In una speciale classifica che vede i giochi con più ricavi, al primo posto troviamo infatti proprio Fortnite, che arriva a “guadagnare” 3151 euro al minuto. È davvero assurdo che guadagni così alti provengano da un gioco fondamentalmente gratuito, ma grazie a skin e pass battaglia Epic Games ha trovato la sua gallina dalle uova d’oro.
In seconda posizione troviamo Dungeon Fighter Online con 2800 euro e League of Legends in terza posizione con 2625 euro; il resto della classifica potete visionarla qui. La domanda sorge sempre spontanea: le microtransazioni sono davvero un male? O, oltre ai tanti guadagni per le aziende, può esserci del positivo anche per gli stessi utenti?
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