Ricordate quando, 3 anni fa, il presidente del CONI Giovanni Malagò durante un’intervista al programma Che Tempo che fa di Fabio Fazio definì il fenomeno degli Esports come “una barzelletta”? A quanto pare dal 2017, qualcuno deve avergli fatto una lavata di testa, fino ad arrivare ad oggi, giorno in cui Malagò stesso ha dato il via al processo che andrà a riconoscere gli eventi sportivi legati ai videogiochi sul suolo italiano a livello federale.
“Una data storica per gli #esport! #FIDE,
apprende in data odierna una grande notizia! Il
, per tramite del Comitato promotore esport, delega il dott. Barbone Michele a sovraintendere il percorso di riconoscimento della federazione esport, naturalmente con gli organi predisposti dal #CONI!
Ci auguriamo, che il comitato promotore ed in primis il suo presidente, assunto un ruolo di garante degli esport e controllore del percorso di riconoscimento, agiscano per il meglio.
Ci auspichiamo che nel ruolo di coadiuvatore delle forze in campo, il presidente #Barbone sarà garante di equilibrio e parità di trattamento, a partire dalla governance futura a cui, visto il ruolo di controllore suo e del comitato promotore, dovrà abdicare.
Riteniamo che, per ovvia incompatibilità, il loro apporto nel mondo federale non possa continuare tramite un percorso di riconoscimento, non volendo mettere in alcun imbarazzo i membri del comitato esportivo, che non potrebbero avere il duplice ruolo di controllore e controllato.
Preso atto di quanto sopra, riteniamo che il prossimo passo di #FIDE non possa che essere l’inizio del percorso di riconoscimento all’interno del #CONI.
Il CONI, infatti, apre le porte al mondo esportivo, dichiarando la necessità che si crei un soggetto rappresentativo di tutte le realtà nazionali ed in linea con i principi dell’ordinamento sportivo.”
Insomma, finalmente gli Esports stanno cominciando a diventare una cosa seria anche da noi in Italia. E non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il futuro.
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