Il nuovo DLC sarà disponibile a partire dal 22 settembre e darà il via a tutta una serie di novità e aggiornamenti che plasmeranno il mondo di Destiny almeno fino al 2022. Per l’anno prossimo infatti, è già previsto l’arrivo di una nuova espansione, The Witch Queen, mentre in quello successivo sarà la volta di Lightfall.
Idee chiare quindi in casa Bungie, che ha annunciato anche l’arrivo del DCV, Destiny Content Vault, con cui intende gestire la mole esponenziale di contenuti nel prossimo futuro. Si tratta a tutti gli effetti di un archivio delle attività, che la software house ha introdotto così, con una nota sul sito ufficiale:
- Destiny 2 è troppo vasto per aggiornarlo e mantenerlo in maniera efficiente.
- Le dimensioni e la complessità del gioco stanno contribuendo alla creazione di più bug e meno innovazione.
- Invece di costruire Destiny 3 e lasciare indietro D2, ogni anno archivieremo a rotazione i contenuti più vecchi e meno giocati all’interno di quello che chiameremo Destiny Content Vault (DCV).
- Questo ci permetterà di ampliare e supportare D2 per anni, comprese le tre nuove espansioni annuali appena annunciate, a partire da Beyond Light che arriverà in autunno.
- The DCV includerà tutti i contenuti di Destiny 1 e quelli archiviati di Destiny 2.
- Riproporremo ogni anno le attività e le destinazioni archiviate nel DCV.
- Le riproposizioni inizieranno con l’Anno 4 di D2, con il ritorno del Cosmodromo e del raid della Volta di Vetro.
- I contenuti primari che lasceranno D2 e finiranno nel DCV in autunno sono le destinazioni Marte, Io, Titano, Mercurio e il Leviatano (e le loro attività correlate).
- Ci saranno nuovi modi per ottenere le esotiche legate alle attività che finiranno nel DCV.
- Quando arriverà Beyond Light, il Navigatore presenterà le seguenti destinazioni: Europa (nuova), Cosmodromo (riproposizione), Luna, Riva Contorta, Città Sognante, Zona Morta Europea, Nessus.
- Questo approccio ci permetterà di rispondere più rapidamente ai feedback dei giocatori, permetterà nuove innovazioni e sosterrà Destiny 2 in modo che i vostri personaggi si sviluppino nel corso degli anni.
- Nuove informazioni seguiranno nel corso del 2020.
É quindi questa la soluzione proposta da Bungie per arginare il problema di un client di gioco che già oggi ha raggiunto la mastodontica dimensione di 115GB e che continua a crescere di 25GB in media ogni anno. Una situazione non più sostenibile a cui la software house ha deciso di porre rimedio con questo corposo restyling delle fondamenta del gioco su cui poggeranno le espansioni future.
Niente Destiny 3 quindi: il ciclo vitale del secondo capitolo sembra ben lungi dalla sua conclusione.
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