Che Nintendo abbia molto a cuore i propri brand e sia conservativa nei confronti di essi non è una novità. Quando poi si parla dell’universo “Mario” non vi è neanche bisogno di discutere. L’idraulico baffuto è probabilmente uno dei marchi più riconoscibili a livello mondiale, comportando politiche decisamente restrittive nei confronti degli sviluppatori (anche interni) intenti a lavorare a nuovi titoli. Paper Mario: The Origami King non fa eccezione.
Il producer del titolo appena lanciato sul mercato, Kensuke Tanabe, ha infatti rivelato che la società di Kyoto ha da sempre imposto forti restrizioni sull’uso di personaggi e abitanti del Regno dei Funghi. Tali imposizioni ricadrebbero anche su eventuali nuovi NPC.
“Fin da Paper Mario: Sticker Star, non ci è stato possibile modificare i personaggi dell’universo Mario o crearne di originali collegati a filo diretto con esso. Ciò significa che se non stiamo usando personaggi già conosciuti per i boss dobbiamo crearne di nuovi con design che non coinvolgano affatto quanto di già conosciuto, esattamente come abbiamo fatto, per esempio, con Olly.”
Malgrado tutto ciò sia assolutamente comprensibile, sarebbe curioso poter vedere sporadicamente qualche colpo di scena o approfondimento su personaggi conosciuti ormai da decenni.
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