Burnout Paradise Remastered è stato distribuito su Nintendo Switch nel corso del mese di giugno appena passato. L’approdo sulla piccola console ibrida è avvenuto dunque dopo ben due anno dalla data di lancio su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Gli sviluppatori dietro alla nuova veste del classico di corse arcade hanno però voluto precisare che la versione dedicata a Nintendo Switch è stata discussa e programmata fin dall’inizio.
“La parola chiave è equilibrio, la regola numero uno è che se non sono 60 FPS, non è Burnout. Prendendo atto di questo, il resto è una conseguenza con tutti i compromessi del caso. Abbiamo lavorato duramente per non compromettere la qualità della versione Switch e mantenere cose come le nuove tecniche di rendering che abbiamo sviluppato per la rimasterizzazione su altre piattaforme.”
Sembra dunque non trattarsi dell’ennesima operazione “commerciale” di porting a basso costo (venduto a prezzo pieno). La causa del forte ritardo è stata infatta la ricerca della stabilità a 60 fotogrammi al secondo.
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