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Apex Legends: “Ho fatto ritardare il lancio per poter adottare mia figlia”

Apex Legends Respawn Entertainment

Come molti dei giocatori di Apex Legends ricorderanno, il battle royale di Electronic Arts Respawn Entertainment venne rilasciato in completa segretezza, lasciando agli streamer il compito di pubblicizzare il gioco. Ebbene, sembra che questa situazione abbia permesso ad un membro del team di sviluppo di posticipare l’uscita del titolo, per poter diventare padre.

La notizia è arrivata dall’ex-online coder di Apex Jon Shiring che, proprio l’anno scorso, si recò a Los Angeles per firmare le carte necessarie per l’adozione di sua figlia. Siccome la seduta in tribunale che l’uscita del gioco sarebbero accadute nello stesso momento, alle 10 del 4 Febbraio 2020, mandando Shiring nel panico. Fu in quel momento che Drew McCoy, l’ex-executive producer di Respawn, convinse il team a ritardare l’uscita del gioco per il primo pomeriggio americano.

Non c’è che dire se non che questa storia rappresenta un raggio di sole all’interno di un’industria oscurata dalle tante storie di crunch rilasciate da innumerevoli dipendenti anonimi negli ultimi mesi.

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