Piove sul bagnato per Google Stadia. Dopo la chiusura degli studi first party, il servizio di gaming via streaming della grande G si ritrova immischiata in una class action, inizialmente presentata lo scorso Ottobre e ripescata dalla corte federale di New York.
Questa disputa legale accusa Google di aver mentito sul supporto alla risoluzione 4K previsto per il lancio, con lo scopo di aumentare le iscrizioni al servizio, generando un guadagno di milioni di dollari su quella che è effettivamente una bugia. A differenza della esperienza di gaming in 4K Nativo, la maggior parte dei titoli disponibili al lancio venivano renderizzati ad una risoluzione inferiore per poi essere upscalati in 4K.
E non è tutto. Anche Id Software e Bungie sono stati tirati dentro a questa diatriba legale, accusati come Google di aver lanciato sulla piattaforma delle versioni di Doom Eternal e Destiny 2 con un supporto alla risoluzione 4K fittizia.
Questa class action promette di risarcire in danni tutti gli utenti americani iscritti al servizio a partire dal Giugno 2019, includendo gli acquirenti degli abbonamenti Pro e delle Edizioni Founder e Premiere del servizio.
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