Continuiamo a parlare del caso di The Sinking City. Dopo l’appello dello sviluppatore Frogwares, che ha invitato i propri fan a non acquistare la versione Steam del gioco d’ispirazione Lovecraftiana, un nuovo video pubblicato dalla software house porta la vicenda sotto tutta un’altra luce, con Nacon accusata di aver craccato, modificato e messo in vendita la versione DRM-Free messa in vendita su GamesPlanet.
Stando a questa ricostruzione, il publisher francese avrebbe acquistato il gioco da GamesPlanet, utilizzato l’esperienza su Unreal Engine del team di Neopica – team acquistato da Nacon nel 2020 – per poter decriptare i file di gioco, disabilitare il sistema di advertising che rimandava al sito di GamesPlanet e sostituire alcuni loghi presenti nei credits del gioco. Terminati i magheggi, Nacon avrebbe poi caricato questa versione craccata di The Sinking City su Steam, vendendola in territori dove il gioco non era inizialmente disponibile e senza menzionare agli store digitali l’origine di questa nuova versione.
Per concludere, questo giochetto di Nacon va contro la decisione del sistema giudiziario francese, che in ben due appelli ha negato al publisher la possibilità di ridistribuire The Sinking City. Insomma, una bella gatta da pelare per Alain Falc, fondatore di Nacon, che rischia non solo la rimozione del gioco da Steam, ma anche di passare qualche anno all’interno delle carceri francesi.
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