Negli ultimi giorni si sono rincorse diverse voci e indiscrezioni sull’accantonamento del progetto Days Gone 2 da parte di Sony, nonostante Bend Studio avesse già iniziato a buttare giù le prime idee sul progetto.
Jeff Ross, director del primo capitolo, ha confermato l’esistenza di piani per un possibile sequel, spiegando che questo sarebbe dovuto essere “un universo condiviso con funzionalità co-op”. Pur non potendo rispondere apertamente alle domande sulla cancellazione ufficiale di Days Gone 2, a causa dei consueti NDA, Ross ha comunque fatto maggior chiarezza su quelli che erano i piani originali:
“Volevamo la co-op già all’inizio [in Days Gone 1, ndr] ma ovviamente devi rinunciare alle cose che non sarai in grado di fare. É una delle cose che avevamo in mente, sì. Era l’idea di un universo condiviso con gioco in cooperativa”.
La struttura di questo universo sarebbe dovuta essere a grandi linee quella del gioco in single player, ma riproposta praticamente in tutti i suoi aspetti in una versione multiplayer, così da mettere su una base e una banda con altri giocatori per affrontare adeguatamente la minaccia rappresentata dalle orde. Un’idea che però, con tutta probabilità, non vedrà la luce.
L’aver parlato così apertamente di un progetto mai annunciato, fa implicitamente intendere che effettivamente non ci sarà spazio in futuro per un Days Gone 2, e anche le parole di Ross a riguardo non fanno ben sperare: “Non credo sia stato mai pubblicamente specificato quale sia lo status di Days Gone 2. Non voglio essere il tizio che rappresenta la fonte ufficiale per qualunque esso sia”.
Va ricordato che Jeff Ross ha abbandonato Bend Studio diversi mesi fa, pur chiarendo che il suo addio non ha avuto niente a che fare con il destino del progetto o con qualsiasi altra attività dello studio di Sony, negando anche la presunta perdita di autonomia per fare da supporto ai lavori di Naughty Dog.
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