Scarlet Nexus, l’ultimo Action RPG di Bandai Namco è sul punto di raggiungere gli scaffali fisici e digitali il prossimo 25 Giugno 2021. In occasione dell’imminente rilascio, il producer Keita Iizuka e il director Kenji Anabuki hanno avuto la possibilità di discutere sul gioco tra le pagine di Video Game Chronicles.
La chiacchierata ha incluso argomenti piuttosto interessanti, come la possibilità di affrontare il mondo brainpunk creato da Bandai Namco non solo vestendo i panni di Yuito, ma anche dell’avatar femminile Kasane, fino ad arrivare a discutere della natura crossmediatica del gioco, che vedrà l’arrivo di una trasposizione animata in arrivo il prossimo 1 Luglio 2021.
Verso la fine dell’articolo però, al director Kenji Anabuki è stata posta una domanda legata allo stato attuale dell’industria videoludica giapponese, e soprattutto di offrire un suo pensiero sui recenti cambiamenti in casa Sony, che hanno visto la chiusura di JAPAN Studio, casa di alcuni dei franchise storici di PlayStation. Ecco la sua risposta:
“Sono sicuro che in giro si trovino un sacco di opinioni diverse sull’argomento, ma personalmente, vorrei continuare a valorizzare le esperienze e le esprezzioni create dagli sviluppatori di videogiochi giapponesi. Ovviamente, bisogna tener conto che i trend nell’industria videoludica cambiamo molto rapidamente, e dobbiamo essere consapevoli di ciò che i giocatori cercano oggi e usare la nostra creatività per soddisfare quei bisogni.”
Cosa ne pensate? Pensate che i trend abbiano influenzato le ultime decisioni di Sony? E che cosa ne pensate dell’attuale mercato giapponese?
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