Bloomberg ha raccolto indizi e trovato conferme da fonti interne riguardo un concreto interesse di Netflix verso la produzione e la distribuzione di videogiochi. Alcune assunzioni e ddei dati nascosti nelle applicazioni già suggerivano la notizia, ora confermata da una fonte diretta.
Il primo indizio riguardo l’intenzione del gigante dello streaming di entrare nel mercato videoludico è arrivato con l’assunzione di Mike Verdu. Ex vice presidente di Facebook, Verdu era incaricato dello sviluppo di videogiochi per Oculus. In precedenza aveva anche lavorato per Electronic Arts, nello sviluppo di titoli come the Sims, Plants vs. Zombies e il franchise di Star Wars.
Il secondo indizio raccolto da Bloomberg riguarda l’applicazione iOS di Netflix. Una ricerca condotta dallo sviluppatore Steve Moser e poi condivisa con la testata, ha rivelato la presenza di codice utilizzabile per ospitare videogiochi sulla piattaforma.
Infine la conferma è arrivata da una fonte interna, rimasta anonima. Secondo l’insider Netflix non punta soltanto a diventare una piattaforma di streaming di videogiochi, ma anche a produrli. I titoli appariranno nel catalogo accanto agli altri contenuti, come già accaduto in passato per i documentari o gli speciali di stand up comedy.
Bloomberg: Netflix to expand into video games next year
– led by Mike Verdu (prev. EA Mobile, Facebook/Oculus)
– games will appear as a new programming genre on the service
– no plans to charge extra currently https://t.co/NwTxletmtT pic.twitter.com/aqjEis6Pte— Nibel (@Nibellion) July 15, 2021
La novità dovrebbe essere resa ufficiale già entro l’anno prossimo, ma questo non comporterà un aumento del prezzo del servizio sempre secondo la fonte di Bloomberg. La notizia ha fatto balzare il titolo in borsa, e ha fatto nascere diverse teorie su quale possa essere la strategia di Netflix per farsi strada in un mercato già molto competitivo.
L’analisi che riporta Bloomberg spiega la mossa come un modo di smuovere le acque nei mercati più strutturati, come quello statunitense. Negli USA infatti Netflix, benché abbia una posizione dominante, non riesce più a tenere un tasso di crescita soddisfacente. Questa nuova offerta dovrebbe quindi attirare clienti e mettere allo stesso tempo pressione alla concorrenza di Disney e HBO.
Per quanto riguarda la strategia di Netflix per entrare nel mercato, l’articolo individua due aspetti. Il primo è basarsi sull’esperienza già acquisita con le serie TV, cominciando con pochi titoli ben curati per poi espandersi a seconda del successo che questi primi passi avranno.
Il secondo aspetto riguarda il contenuto dei titoli. I giochi saranno legati agli show di maggior successo ospitati sulla piattaforma. Già da tempo infatti Netflix si è riservata i diritti per un titolo basato su Stranger Things.
Qualunque sarà la strategia che Netflix deciderà di implementare, la sua entrata nel mondo dei videogiochi potrebbe rappresentare un terremoto, dovesse riuscire dove Amazon sta fallendo con i suoi studios.
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