Parlando con IGN, Blomkamp ha spiegato che il titolo in lavorazione avrà degli elementi narrativi e le sue abilità di regista verranno sfruttate per migliorarne il design, il comparto audio e lo storytelling.
“La differenza con la direzione di un film è che non bisogna comportarsi come un singolo punto che guida l’intero team creativo” ha affermato Blomkamp, “ma bisogna assicurarsi di essere realmente integrato in un team. Posso anche presentarmi con un punto di vista definitivo, ma questo deve funzionare su due livelli. Deve essere accettato da un team più grande come la giusta direzione creativa da intraprendere. E deve anche essere, prima di tutto e cosa più importante, qualcosa che possa integrarsi con l’architettura del gameplay in modo che l’intero gioco ne benefici”
Il regista collaborerà in questo progetto andando a rifinire, come detto, il comparto narrativo dell’opera, in una maniera che lo stesso Blomkamp ha definito molto simile al lavoro svolto da George R.R. Martin per la realizzazione di Elden Ring insieme a From Software.
“I videogiochi saranno ciò che il cinema è stato nel ventesimo secolo” ha dichiarato il regista, “saranno la forma di intrattenimento culturale dominante e io voglio esserci. Mescolare le mie storie con gli effetti visivi e l’interesse per la grafica 3D significa che voglio stabilire un quartier generale per la creazione di videogiochi per un lungo periodo di tempo. Quindi se il gioco avrà successo e tutto funzionerà, si spera, resterò a Gunzilla per molto tempo”.
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