Skull & Bones, dopo il suo annuncio, sembra essere sparito nel nulla. Ora un report conferma le difficoltà di sviluppo del titolo.
Dopo l’annuncio avvenuto nel corso dell’E3 2017, il titolo piratesco di Ubisoft è scomparso nell’oceano dei titoli annunciati e mai più rivisti. Nato come espansione di Assassin’s Creed IV: Black Flag, Skull & Bones è poi diventato un titolo a sé stante prima della presentazione all’E3 2018, ossia la sua ultima apparizione. Secondo un report di Kotaku, il titolo ha subito diverse rielaborazioni, passando per enormi difficoltà di sviluppo. Passiamo a esaminarle:
- Ubisoft Singapore, la divisione addetta ai lavori, avrebbe ricevuto ingenti finanziamenti da parte del governo di Singapore, finanziamenti che tutt’oggi tengono a galla il progetto. Gli sviluppatori infatti sono costretti per contratto a portare a termine il gioco e rilasciarlo. Questo però non sembra cosa facile, visto che molti addetti ai lavori hanno abbandonato il progetto riportando un clima di lavoro estremamente tossico all’interno dell’azienda;
- I costi di produzione sono divenuti mastondotici a causa degli otto anni di sviluppo, superando i 120 milioni di dollari. Il gioco non può fallire, ed è attualmente un enorme rischio per Ubisoft che ne ordina il continuo rinvio.
La software house francese ha commentato tale report definendolo infondato e accusatorio verso il team di sviluppo, confermando che il gioco sarà “una nuova IP in grado di superare le aspettative dei giocatori” e che il clima di lavoro è stato modificato, rendendolo più inclusivo e sicuro. Dopo le accuse di molestie presentate negli scorsi mesi, non possiamo che sperare che questa sia la verità.
Ubisoft conferma che Skull & Bones ha superato la fase alpha e che verranno rivelati nuovi dettagli “al momento giusto”.
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