Un recente report del giornalista Seth Abramson getta qualche ombra sulla casa di valutazione (grading) videoludica WATA Games, o meglio su uno dei suoi co-fondatori dell’azienda indipendente.
“Partendo dalla possibilità (non ancora confermata) che Haspel abbia accesso ai dati di “popolazione” interni a WATA, dati che rivelano quante copie di ogni videogame sono stati ricevuti e valutati dall’azienda, c’è la possibilità che Haspel stia vendendo questi titoli sapendo di trattarsi di un mercato in fase calante. Se Haspel è davvero in possesso di questi dati e li stesse utilizzando per capire quale gioco comprare, valutare e successivamente vendere, c’è la possibilità che di essere coinvolti in quello che gli investigatori definirebbero insider trading (compravendita di azioni provenienti dall’azienda per cui lavori)”
Inoltre, questo andrebbe in contraddizione con le dichiarazioni fatte al New York Times dal presidente di WATA Games Deniz Khan, nelle quali affermava che a nessun dipendente è consentito l’utilizzo dei servizi offerti dall’azienda, quantomeno la vendita dei giochi già valutati da WATA in loro possesso.
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