La scelta dello studio coreano è senz’altro ponderata e necessaria per collocare adeguatamente il prodotto sul mercato: negli ultimi mesi dell’anno andrà in scena una vera e propria bagarre nel mondo degli MMORPG e indubbiamente Elyon rischiava di rimanere soffocato dalle uscite di New World, Lost Ark e della nuova espansione di Final Fantasy XIV.
Nonostante poi Lost Ark sia stato effettivamente rinviato, ciò che più ha influito è stato il posticipo di New World, ricollocato a praticamente 24 ore di distanza dall’uscita di Elyon e in uno slot temporale che, di conseguenza, il titolo coreano non poteva effettivamente più occupare se voleva evitare un effetto negativo sulla sua release.
Bluehole Studio ha affermato che, nonostante reputi assolutamente competitivo il suo prodotto, sa perfettamente che l’abbondanza di scelta non si sposa esattamente alla perfezione con il mercato MMORPG e pertanto, ascoltando anche il feedback ricevuto dalla community nelle ultime Closed Beta, ha optato per spostare l’uscita del gioco di tre settimane e attirare un maggior numero di utenti adattandosi al modello free to play.
Non essendo più richiesto l’acquisto del gioco, i possessori dei vari Founder’s Pack verranno ricompensati con valuta premium aggiuntiva da spendere nell’Item shop del gioco e la possibilità di accedere ai server 72 ore prima del lancio ufficiale. Proprio per quanto riguarda lo shop infine, Bluehole ha confermato che non ha attualmente intenzione di apportare cambiamenti allo stesso nonostante Elyon non richieda più l’acquisto per essere giocato.
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