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Activision dovrà pagare un risarcimento di 18 milioni di dollari dopo le accuse della Commissione per le Pari Opportunità Statunitensi

Activision Blizzard DFHE

Torniamo a parlare del Caso Activision Blizzard e di tutte le ripercussioni che si stanno abbattendo sul colosso fin dalla comparsa della causa legale partita lo scorso Luglio da parte del DFEH Californiano. Questa settimana, l’azienda è stata portata in aula dalla EEOC, la Commissione Statunitense delle Pari Opportunità.

Le basi di questa causa legale si fondano sulle varie accuse di molestie, maltrattamenti e disparità di genere documentate più e più volte nel corso degli ultimi mesi. In particolare, il EEOC si è concentrata particolarmente sulle testimonianze da parte di alcune donne che denunciano pratiche che prevedono pagamenti inferiori e mancate promozioni delle dipendenti in gravidanza.

Stando a quanto comunicato dall’EEOC, l’ente aveva già tentato di discutere con Activision sulla questione, senza però ricevere alcun riscontro e portandola quindi ad aprire la causa legale. Tuttavia, le due parti avrebbero già trovato un accordo, con Activision che dovrà pagare un risarcimento pari a 18 milioni di dollari, per offrire un risarcimento economico a “chi ne avrà diritto”.

Un’altra doccia fredda per l’azienda, che già la scorsa settimana si era ritrovata nell’occhio del ciclone dopo che varie figure dirigenziali, tra cui anche il CEO Bobby Kotick, si ritrovarono citate in giudizio dalla Securities and Exchange Commission.

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