Viktor Tóth è un neuroscienziato ungherese che negli ultimi mesi si è dilettato in un progetto interessante: sviluppare una piattaforma di controllo VR per ratti. Come documentato nel suo articolo pubblicato su Medium, questa piattaforma automatizzata sviluppata con un budget di 2000 euro circa ha permesso a tre roditori di imparare le basi di Doom II (Id Software, 1994) come l’attraversamento di un corridoio 3D e un semplice scontro a fuoco con un demone immobile.
Tutti questi esperimenti sono stati effettuati senza alcuna alterazione o intervento manuale né sugli animali, né sulla piattaforma.
Ovviamente, un progetto del genere richiede un importante investimento in denaro, soprattutto nel caso si volesse aggiornare o rendere più efficace i propri strumenti di lavoro. Ed è proprio per questo che Tóth ha annunciato, all’interno di un’intervista per Futurism, l’inizio della sua attività da streamer scientifico su Twitch, alla ricerca di un fondo monetario in grado di sostenere i costi del progetto.
“Penso che Twitch sia un modo più che valido per monetizzare un progetto come questo. L’unico problema è la durata della corsa di un ratto. Una volta Romero (uno dei ratti) corse per 15 minuti di fila. Fu fantastico perché lo stava facendo per così tanto tempo senza però stancarsi o stufarsi. Quindi se riuscissimo ad arrivare ad un punto in cui il ratto esprime effettiva curiosità nel gioco, potrebbe rivelarsi uno sviluppo interessante. Probabilmente, giocherebbe per 10 o 20 minuti di fila.”
In futuro, Viktor vorrebbe implementare una piattaforma VR del genere con altri giochi, come una versione 3D di Pac-Man, ma questo richiederebbe uno sforzo ed un tempo di sviluppo molto più grande e difficilmente sostenibile.
“Ai ratti non piace attaccare le cose. In natura sono molto più bravi a scappare. Questa sarebbe la dinamica con Pac-Man 3D. Dovrebbero voltarsi per vedere i fantasmi dietro di loro. Ovviamente, questo setup non è ideale in quanto dovrebbero girarsi, e ciò è davvero difficile per loro. Ecco perché questi giochi FPS come Doom hanno molto più senso.”
E voi invece? Vedreste una maratona decomponente ospitata da Viktor e dai suoi topini assetati di demoni?
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