“Per concentrarci nella produzione di Xbox Series X|S, abbiamo interrotto la produzione di Xbox One alla fine del 2020” ha confermato alla testata americana Cindy Walker, senior director del marketing di Xbox, fugando definitivamente qualsiasi dubbio.
In realtà la notizia non coglierà di sorpresa i più attenti: già nel mese precedente all’uscita delle console Microsoft di nuova generazione, One X e One S All Digital erano diventate sostanzialmente irreperibili nei principali canali di distribuzione, a cui erano rimaste da smaltire solamente le ultime scorte. La One S con lettore è invece rimasta disponibile ancora per qualche settimana, prima di sparire anche lei poco dopo il lancio del nuovo hardware.
Phil Spencer d’altronde, era stato abbastanza chiaro, parlando semplicemente di circa due anni di supporto ulteriore per la macchina di vecchia generazione. Supporto che effettivamente c’è stato (basti pensare al lancio cross-gen di Forza Horizon 5 e Halo Infinite, oltre all’arrivo sulla console di Xbox Cloud Gaming), ma che evidentemente non implica che la casa di Redmond sia ancora intenzionata a puntare su One.
La strategia di Microsoft quindi, a dispetto delle apparenze, è sempre stata quella di accelerare sin da subito il processo di transizione verso la nuova generazione, perlomeno per quanto riguarda la produzione delle console. Ad oltre un anno dall’inizio della stessa, è piuttosto curioso constatare come sia stata proprio Microsoft a compiere il salto più velocemente del suo principale competitor dato che Sony, inizialmente proiettata con decisione verso PS5, ha recentemente deciso di tornare a puntare fortemente sulla produzione di PS4 per compensare la mancanza di disponibilità delle sue nuove macchine.
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