Dopo Minecraft, anche l’intera trilogia di Dark Souls è caduta nelle grinfie di un exploit di tipo RCE (Remote Code Execution) riscontrato all’interno del codice sorgente del gioco. Questo genere di falla permette a qualsiasi utente con abbastanza esperienza di far girare del codice non autorizzato sui PC bersagliati, oltre che consentire l’accesso ad informazioni sensibili come password, dati bancari e molto altro.
Per prevenire la proliferazione di ulteriori casi di hacking, FromSoftware è stata costretta a chiudere temporaneamente i server PC di Dark Souls: Remastered, Dark Souls 2: Scholar of the First Sin e Dark Souls 3. Addirittura, si è arrivati alla chiusura anche dei server della Prepare to Die Edition del primo capitolo.
This downtime does not affect PvP servers for Xbox or PlayStation consoles.
— Dark Souls (@DarkSoulsGame) January 23, 2022
“I server PvP di Dark Souls 3, Dark Souls 2 e Dark Souls: Remastered sono stati temporaneamenti disattivati per permettere al team di investigare sui recenti report legati a problemi con i servizi online. I server per Dark Soul: PtDE seguiranno a breve.
Ci scusiamo per l’inconvenienza.
Questa inattività non influirà sui server PvP per le console Xbox e PlayStation.”