“Non sono mai stato un giocatore abile. Muoio un sacco di volte” ha confessato Miyazaki, “Ma se la morte è più di un semplice marchio di fallimento, come posso rendere la morte più gradevole?”.
Secondo il celebre director, la difficoltà è un elemento cardine dei suoi giochi ed Elden Ring non fa eccezione, ma afferma di comprendere pienamente le critiche dei giocatori che vengono allontanati dalle sue scelte di game design: “Sono dispiaciuto per tutti quelli che pensano siano troppo da affrontare ma voglio che più giocatori possibili sperimentino la gioia che deriva dal superamento delle difficoltà”.
Insomma, nonostante tutti gli accorgimenti atti a rendere Elden Ring un’esperienza più approcciabile dal grande pubblico, quello della difficoltà elevata rimane un mantra a cui Miyazaki non sembra assolutamente intenzionato a rinunciare, in quanto elemento cardine su cui si basano le sue produzioni:
“Il team voleva che le persone percepissero come la vittoria sia un’impresa raggiungibile. In particolare nei nostri giochi, la difficoltà è ciò che dà significato all’esperienza. Quindi è qualcosa che non abbiamo intenzione di abbandonare al momento. É la nostra identità”.
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