Lo scorso 7 Aprile 2022 Square Enix ha rilasciato Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition, la remastered del JRPG di culto uscito per la prima volta su PlayStation 1 nel lontano 1999. Assieme al gioco, Square ha pensato di riesumare la Visual Novel Radical Dreamers, una vecchia gemma nascosta nel catalogo del servizio di “streaming datato” Satellaview e che all’epoca venne pensato come punto di incontro tra questo ed il suo predecessore Chrono Trigger.
In concomitanza con la promozione pubblicitaria del gioco, l’account Twitter di Chrono Cross tenne una straordinaria sessione di Ask Me Anything, nel quale i fan hanno posto agli sviluppatori una serie di domande legate allo sviluppo di questa nuova edizione. E alla domanda sulle motivazioni dietro al rilascio di Radical Dreamers, il director del gioco Masato Kato ha esposto un simpatico aneddoto e indovinate un po’? A farne le spese sono stati i bagarini che pullulano nel mercato dei giochi di seconda mano.
Thank you for sending in your question.
We posed your question to the Original Director Masato Kato and this was his answer! https://t.co/5A68zOUNQy pic.twitter.com/vv8Ay73YX8
— Chrono Cross (@chronogame) April 21, 2022
Sono passati 20 anni dall’uscita di Radical Dreamers -Le Trésor Interdit-. A quanto pare Radical Dreamers aveva raggiunto dei prezzi assurdi, e quindi quando fui approcciato per parlare del porting del gioco, ero tipo, “Va bene, procedete.”
Lo scalping (o bagarinaggio) negli ultimi tempi è diventato un fenomeno piuttosto comune nel mondo videoludico, soprattutto se si parla della vendita di console o edizioni limitate. Tuttavia, non è qualcosa di nuovo nel mondo dei JRPG, dove i classici come Final Fantasy, Chrono Trigger, Pokémon oppure anche titoli introvabili – come fu Chrono Cross fino a qualche mese fa – vengono venduti a prezzi esorbitanti, completamente al di fuori dal budget della maggior parte dei giocatori.
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